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03 December 2019
Sublimare il corpo delle donne e rendere omaggio alla femminilità, sia attraverso le collezioni che attraverso la comunicazione è, da oltre 60 anni, la mission del marchio Aubade.
Entrate ormai di diritto nell'immaginario collettivo, le celebri Leçons hanno aperto una prima porta sull'universo intimo delle donne. Attorno a questa "arte della seduzione" si è poi creato un nuovo linguaggio: "Parlate Aubade?", che mette in relazione parole e corpi con sensualità e humour. Queste leggendarie campagne pubblicitarie in bianco e nero sono sempre accompagnate da video evocativi.
Oggi, Aubade va oltre e crea un inedito concept di comunicazione virale che coniuga seduzione e tecnologia, intimità e interattività con una campagna a 360° tra social, stampa e affissione. Sviluppato dall'agenzia Steve, il progetto nasce da un'idea originale: l'incontro tra un drone e una donna. Il primo che filma da vicino la bellezza della seconda. In uno scenario che non dice chi giocherà con chi, chi dei due, alla fine, dominerà l'altro… perché il finale sarà lo spettatore a sceglierlo.
Nel ruolo del drone troviamo Nino, il più indiscreto oggetto volante al mondo: un gioiello tecnologico di soli 35 grammi. La donna Aubade, come sempre, è una e multipla. Senza volto, incarna tutte le donne, lasciando via libera all'immaginazione... maschile e femminile. Ma c'è poi un terzo personaggio che si insinua nella storia: il coordinato Belle Étoile, un capolavoro di arte del ricamo tanto prezioso quanto impalpabile. Pesa, infatti, solo 53 grammi, ma è l’arma di seduzione della donna Aubade per far sussultare Nino e, con lui, anche gli spettatori…
Su fondo bianco e nero, Nino si avvicina furtivo: sorvola il ricamo, scivola lungo le spalline che vestono una schiena nuda, si avventura sulle curve dei fianchi… Nel corso del suo viaggio, Nino sfiora la pelle della donna, l'accarezza quasi: la sua video camera capta la grana della pelle, la grazia nell'incavo di una spalla, l’eleganza di un portamento, la linea di un'anca... Registrando ogni dettaglio di questa bella sconosciuta.
Da quel momento, tra loro scatta un giorno di complicità e seduzione: lei lo chiama con un gesto della mano, lui vola da lei. Lei lo allontana dispettosamente con un dito, lui fugge per poi tornare subito e ammirarla da tutte le angolazioni. Un tête-à-tête giocoso e intriso di humour, perfettamente nello spirito e nella signature di Aubade, che celebra in ogni istante la femminilità sublimando, semplicemente, la donna con la D maiuscola.
Forma d’espressione audace e ultra moderna, questo cortometraggio è stato realizzato da Francesco Roversi – figlio del celebre fotografo di moda Paolo Roversi – che firma così la sua prima collaborazione con Aubade.
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