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13 January 2017
La società Noyon
in amministrazione controllata dall'8 settembre 2016 ha completato il piano di ristrutturazione lanciato in ottobre e trovato una soluzione che permette la continuazione dell'attività dell'insieme delle sue attività (pizzi elettronici e pizzi leavers per intimo e prét-à-porter) con un effettivo ridotto a 170 dipendenti.
Oggi (13 gennaio, ndr) una proposta, nella forma di offerta di acquisto, è stata presentata al Tribunale del Commercio di Boulogne sur Mer. Il progetto prevede l'acquisizione di tutti gli attivi (macchine, collezioni, stock, partecipazioni) e la ripresa di tutti i salariati da parte di una nuova società: Noyon Dentelle.
La società Lucien Noyon è sempre stata vicina ai suoi clienti, fornitori ed altri partners, e diversi tra di loro hanno accettato di apportare il loro sostegno finanziario diventando azionisti della nuova società una volta completate le formalità in corso.
Il capitale di Noyon sarà quindi ripartito
in quattro grandi partner commerciali ed industriali per l'80%, l'inquadramento dei dipendenti che desideravano partecipare, attraverso la SDNC, sarà all'altezza del 10%, e PBO l'attuale casa madre di Lucien Noyon al 10%.
I Partner industriali e commerciali sono i Gruppi
Van de Velde (marchi Marie Jo, PrimaDonna, Twist, Andres Sarda, ndr), La Perla, Etam, e MAS Holdings, che prenderanno ciascuno il 20% della nuova società. Henri-Philippe Durlet, attuale Direttore Generale di Lucien Noyon et Cie, prenderà la direzione di Noyon Dentelle, sotto l'autorità del Consiglio d'Amministrazione composto dagli azionisti della società.
Il Tribunale ha autorizzato la continuità dell'attività al fine di permettere la valutazione e la messa in opera del piano di ripresa. La data della prossima udienza al tribunale, il 9 febbraio, è prevista per l'avvio delle attività di Noyon Dentelle.
Un immagine del sito Noyon
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