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03 June 2022
Il progetto Effective ha come obiettivo dimostrare la fattibilità e l’innovazione dei processi produttivi per la produzione e l’utilizzo di bio-poliammide e bio-poliestere,
creando una filiera sostenibile, anche economicamente. Lo sviluppo
viene fatto partendo non dal petrolio ma da materie prime rinnovabili
quali scarti della produzione dello zucchero e oli vegetali di recupero
che non vengono in alcun modo tolti all’industria alimentare; il
prodotto finale verrà impiegato nella produzione di fibre e film con
caratteristiche tecniche e di costo che le rendano competitive sul
mercato. Tutto il progetto è sviluppato con un occhio di riguardo a
quella che è il fine-vita del prodotto e di conseguenza all’economia
circolare in quanto il processo completo prevede la riciclabilità o la
biodegradabilità dei prodotti sviluppati e un controllo di quello che è
l’impatto energetico del progetto, andando ad applicare misure di
efficientamento energetico lungo tutta la catena produttiva.
Il progetto, iniziato ufficialmente nel 2018, ha ricevuto dei fondi da
parte di BBI-JU (Bio Based Industry Joint Undertaking: Partnership
pubblico-privata tra l'Unione europea e il Bio-based Industries
Consortium). L'impresa comune riceve il sostegno del programma di
ricerca e innovazione Horizon 2020 dell'Unione europea e del consorzio
Bio Based Industries. Il contributo degli Stakeholders, in continuo
reclutamento, è fondamentale per fornire feedback e idee per la
creazione di materiali biobased più sostenibili e potenziali nuovi
sviluppi nell’ottica di una bioeconomia circolare.
Effective collega a oggi 12 partner europei - Aquafil SLO, Aquafil ITA, Novamont, SüDzucker, Carvico, H&M, Vaude, Balsan, Bio-MI, Circe, LCE, Circular Change - e Genomatica, azienda leader in US nel settore delle biotecnologie. Il tessuto prodotto da Carvico con materie prime rinnovabili verrà poi utilizzato dai partner H&M e Vaude per la realizzazione di indumenti.
“Condividiamo con i membri del consorzio una visione comune per il futuro del tessile" afferma Stefano Eretti, Amministratore Delegato di Carvico
"Produrre un tessuto partendo da poliammidi e poliesteri biobased ottenuto da materie prime rinnovabili, piuttosto che da petrolio e gas, è un progetto che accelererà il progresso verso un'economia più circolare e un uso responsabile dei materiali.
L’attenzione al pianeta è per noi un impegno concreto, per questo siamo fieri di fare parte degli stakeholder che partecipano ad Effective”.
L'adesione a Effective arriva a pochi giorni dall'annuncio di un'altra bella sinergia che vede Carvico sostenere attivamente azioni e iniziative orientate alla sostenibilità etica e sociale oltre che ambientale: si tratta della collaborazione - annunciata a fine maggio - con la E4Impact Foundation, che da oltre 12 anni supporta l’avvio e la crescita di nuovi business nel continente africano.
Obiettivo della Fondazione - che, oggi presente in 18 paesi africani, ha formato oltre 6.000 imprenditori e contribuito alla creazione di oltre 16.000 posti di lavoro – è favorire lo sviluppo sostenibile delle economie emergenti supportando la formazione di una nuova generazione di imprenditori.
Con programmi di formazione imprenditoriale, acceleratori di impresa e molteplici progetti, da anni la Fondazione E4Impact favorisce e rende operative partnership win-win tra aziende italiane e africane. Grazie a un’ampia rete di rapporti istituzionali e contatti con business network locali, la Fondazione è in grado di garantire alle imprese italiane un approccio professionale e sicuro ai nuovi mercati.
Nella foto, l'imprenditore kenyota Samuel Bakari, fondatore di Njabini Wool Crafters, società cooperativa impegnata nel settore tessile, il cui business è stato "boostato" dall'adesione al programma di accelerazione E4Impact a Nairobi.
La decisione di abbracciare un progetto che punta sui giovani e mira a diventare il principale motore per la creazione di posti di lavoro in Africa è stata uno step quasi naturale per Carvico che, da sempre al fianco dei propri dipendenti attraverso iniziative di formazione, intrattenimento, crescita professionale e svago, fa del capitale umano una risorsa.
“Sostenere E4Impact" ha dichiarato Laura Colnaghi Calissoni, Presidente e AD del Gruppo Carvico "significa contribuire allo sviluppo responsabile del continente e incidere concretamente nella crescita di una popolazione dalle forti potenzialità. È sempre in quest’ottica che la nostra azienda ha recentemente dato vita a un nuovo importante impianto produttivo in Etiopia, caratterizzato da strutture e tecnologie altamente avanzate. Siamo orgogliosi di aver progettato e organizzato la Carvico Ethiopia Plc ponendo grandissima attenzione alla tutela dell’ambiente, valorizzando le persone, la maggior parte delle quali viene selezionata e formata sul territorio, con l’obiettivo di accrescere la formazione professionale all’interno della regione Amhara e dell’Etiopia in generale”.
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