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31 January 2018
Chimborazo è il vulcano più grande dell’Ecuador. La sua vetta è il punto più vicino al Sole del pianeta….
E’ dai suoi colori audaci e dalla potenza della natura che Francesco Rubini, stilista e CEO del brand, ha tratto ispirazione, scegliendo di utilizzare per il suo marchio proprio il nome del vulcano. E’ così che nel 2017 nasce Chimborazo: un nuovo concept di moda mare che coniuga qualità, funzionalità ed estetica per capi unici e sempre nuovi, dal look originale e moderno.
L'idea alla base del progetto è promuovere un modo più intelligente, ironico e contemporaneo di vivere il beachwear maschile. Nel DNA di Chimborazo c’è, in primis, un grande amore per l’ambiente: ogni capo, con il suo stile distintivo, racconta una storia, puntando lo sguardo sulle tematiche di maggiore attualità oggi. Un esempio, il tema grafico degli “animali in via d’estinzione” richiama l’attenzione sulla pericolosa influenza dell’uomo sull’ambiente. La prima collezione mare 2018 propone costumi da bagno, pantaloni, bermuda in lino e in cotone, ciabatte in gomma e cuoio e borse, sia da spiaggia che da viaggio. La particolare costruzione rende molti modelli bagno più simili ad un pantalone, conferendo un aspetto classico a un capo tipicamente sportivo; il tutto arricchito da stampe all over o piazzate e termosaldature.
Ma c'è di più: Francesco Rubini porta avanti il suo progetto di beach lifestyle maschile con iniziative di sensibilizzazione mirate a favore dell’ambiente. Non solo, infatti, lo stilista coinvolge l’Area Marina Protetta di Portofino per la Campagna Adv SS18, ma il marchio sosterrà, donando parte dei ricavi, alcuni dei progetti dell’area marina, primo tra questi quello per la “Tutela e conservazione di Pinna nobilis (Linnaeus, 1758)” - noto in italiano come “nacchera”: il più grande mollusco bivalve del Mediterraneo che, minacciato dalle attività dell’uomo in mare, è stato inserita dal 1992 fra le specie oggetto di massima protezione da parte dell’Unione Europea ed è oggi una delle specie simbolo delle aree marine protette italiane.
Al centro del progetto, due siti dell’AMP Portofino: la baia di Paraggi e il golfo della Cervara; qui i principali attori sono giovani ricercatori che, operando in immersione, adottano schemi e modelli standardizzati di rilevamento dati biometrici definiti dall’UE. Detto questo, il modello scelto per la campagna Chimborazo non poteva essere che… un biologo del Parco!
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