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Dillo a colori

20 December 2024

Avete mai pensato a come sarebbe il nostro mondo senza colori? Spesso lo diamo per scontato, eppure il colore è intessuto nelle trame delle nostre esistenze...

...e gioca un ruolo essenziale nelle nostre vite, da un punto di vista sia emotivo che professionale, spaziando dalla natura alla moda. Approfondiamo dunque i motivi per cui il colore è così importante.

Dobbiamo molto al colore. Oggi è considerato uno dei pilastri del branding ma, antropologicamente parlando, la nostra percezione dei colori ha avuto un ruolo chiave nel processo evolutivo, traducendosi in un vantaggio di sopravvivenza per la specie umana, che le ha permesso di prosperare in ambienti diversi. Abbondantemente usati nelle metafore, dall'essere “verde di invidia (o di rabbia)” o “viola dalla vergogna”, al “vedere rosso” fino al “vivere in bianco e nero”, i colori ci danno una mappa per esplorare le nostre emozioni, esprimere la nostra creatività e dare forma alla nostra esperienza del reale.

PERCHÉ VEDIAMO I COLORI?
La scienza sottesa alla percezione dei colori è affascinante! Quando vediamo un colore stiamo in realtà guardando la luce riflessa. Diverse lunghezze d'onda si riflettono sull'oggetto che stiamo osservando e tornano ai nostri occhi, dove colpiscono la retina e vengono assorbite da cellule speciali chiamate fotorecettori. 
I segnali emessi dai fotorecettori vengono inviati al cervello tramite il nervo ottico, che trasmette informazioni alla corteccia visiva situata nel lobo occipitale. 
Quest’ultima è responsabile dell'elaborazione e dell’interpretazione di tutte le informazioni visive. Specificamente, diverse regioni della corteccia visiva si attivano quando vediamo diversi colori. 
Queste regioni sono interconnesse all’interno di una rete complessa che ci permette di riconoscere e dare un senso ai colori che vediamo. In definitiva, ciò che vediamo è una traduzione della realtà. 
Come spiega il dottor Matt Johnson, neuroscienziato e autore di “Branding that Means Business”: "I colori che di cui abbiamo esperienza sono un prodotto dei nostri sistemi visivi evoluti e non sono proprietà intrinseche della realtà esterna."

"Il colore è il luogo dove il nostro cervello e l'universo si incontrano" Paul Cezanne

I COLORI IN NATURA
È in natura che la magia del colore si esprime visivamente al suo massimo. Dalla flora alla fauna, essa si presta a varie funzioni: dall'attrazione del partner, ai segnali di avvertimento, dal mimetismo alla comunicazione alla termoregolazione. Nel corso dei millenni i colori in natura si sono evoluti per aiutare le specie a sopravvivere e possono essere suddivisi in due categorie principali:

Colori strutturali: alcuni delle tinte più vibranti che si trovano in natura sono dovuti al colore strutturale. Questo fenomeno si verifica quando la luce interagisce con strutture microscopiche sulle superfici, come ad esempio avviene con le piume iridescenti dei colibrì o la lucentezza metallica dei coleotteri. 

Pigmenti: si tratta, in questo caso, di sostanze colorate presenti in una cellula vegetale o animale, che assorbono e riflettono diverse lunghezze d'onda della luce. Le piante contengono diversi tipi di pigmenti, come le antocianine (rosso, blu e viola), le betalaine (rosso), le clorofille (verde) e i carotenoidi (giallo e arancione). A seconda dei pigmenti, frutta e verdura hanno proprietà, vitamine e minerali diverse. Ecco perché un piatto colorato è spesso indice di una dieta sana!

LA CLASSIFICA DEI COLORI
Nel decennio 1660, il fisico e matematico inglese Isaac Newton effettuò una serie di esperimenti utilizzando la luce solare e i prismi. Il suo lavoro dimostrò che la luce bianca era composta da sette colori visibili: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola... sì, i colori dell'arcobaleno! 
A partire da questi risultati, Newton elaborò una classificazione che rappresenta ancora oggi la base degli studi sui colori: la ruota cromatica. Questo diagramma circolare mostra la relazione tra colori primari, secondari e terziari, e nella sua forma più complessa è utilizzato dai professionisti per selezionare una palette di colori. 
I colori primari (rosso, blu e giallo) sono colori di base, e non possono essere prodotti mescolando altri colori. I colori secondari (verde, arancione e viola) si ottengono mischiando colori primari. I colori terziari sono il risultato della mescolanza di un colore primario con uno secondario adiacente. 
I colori complementari si trovano direttamente uno di fronte all'altro sulla ruota dei colori. Usando questi colori insieme si crea un contrasto intenso, che può essere difficile da gestire su grandi superfici, ma è perfetto, usato in piccoli tocchi, per attirare l'attenzione su aree specifiche. I colori analoghi si trovano l’uno accanto all'altro sul cerchio cromatico e sono ideali per creare un'atmosfera armoniosa e rilassante. Tuttavia, per evitare un aspetto monotono, è fondamentale scegliere colori con un contrasto sufficiente a far risaltare il motivo o il disegno.

COME I COLORI INFLUENZANO LE NOSTRE EMOZIONI
Una delle scoperte più affascinanti nelle neuroscienze riguarda l’impatto significativo con cui in cui i diversi colori influenzano le nostre emozioni e i nostri comportamenti. 
Ogni colore suscita reazioni emotive diverse, influisce sulla nostra percezione del mondo e, sì, gioca un ruolo importante nelle decisioni di acquisto. Quindi, colori caldi come rosso, arancione e giallo innescano sensazioni di entusiasmo, energia e calore.
Al contrario, colori freddi come blu, verde e viola ispirano calma, relax e fiducia. È poi interessante osservare come gli effetti del colore sui sentimenti e sul comportamento possono variare a seconda dei contesti culturali. Colori diversi si associano a eventi specifici nelle nostre vite a seconda di dove viviamo o in quale paese siamo cresciuti. 
E, se è vero che tutti gli eventi celebrativi nel mondo mettono in scena una profusione di colori, nessuno però è più emblematico del festival indù di Holi in Nepal e India, che celebra l'arrivo della primavera. Lo spettacolo delle sue famose nuvole di polvere colorata lanciate gioiosamente nell'aria ci ricorda la potenza ancestrale del colore.

Sapevate che... Quando nasciamo possiamo di fatto vedere solo nero, bianco e grigio... Il primo colore che vediamo dopo alcune settimane è il rosso poiché ha la lunghezza d'onda più lunga.

"Il colore è un potere che influenza direttamente l'anima" Wassily Kandinsky


IL SIMBOLISMO DEI COLORI 
ROSSO: PASSIONE, VITA, AMORE, VITALITÀ, URGENZA, COLLERA. Nel mondo: il rosso è universalmente riconosciuto come il colore della vita. È un colore intenso e caldo, spesso associato al fuoco, all'impulso e all'amore. In molte culture, il rosso simboleggia la passione e il cuore, e diventa così il colore emblematico di San Valentino. In Cina il rosso è un colore sacro, legato ai rituali e al potere purificatore del fuoco. Allo stesso modo, in India e in Cina le spose indossano tradizionalmente abiti rossi al loro matrimonio quale simbolo di prosperità e fortuna.
ROSA: ROMANTICISMO, DOLCEZZA, GIOIA, TENEREZZA. Nel mondo: benché in Occidente sia spesso associato alla femminilità, fino agli anni ‘20 negli Stati Uniti il rosa era comunemente indossato da ragazzi e uomini. Nel corso dei decenni è stato adottato da culture alternative come il movimento punk degli anni '70, e poi dalla comunità LGBTQ+ alla fine del XX secolo. In Corea il rosa è considerato un colore maschile, a dimostrazione della diversità delle percezioni culturali che circondano questa tonalità delicata e briosa.
GIALLO: GIOIA, OTTIMISMO, ENERGIA, ENTUSIASMO. Nel mondo: nella cultura cinese, il giallo è un colore imperiale che simboleggia potere, regalità e prosperità. Spesso associato alla speranza, il giallo ha assunto un significato particolare in Canada e negli Stati Uniti negli anni '90, quando le famiglie appendevano nastri gialli alle pareti delle loro case per mantenere viva la speranza nei confronti dei loro cari in guerra. In Africa, il giallo simboleggia ricchezza e status sociale.
ARANCIONE: ENERGIA, CREATIVITÀ, CALORE, SPONTANEITÀ. Nel mondo: è il colore più visibile in condizioni di scarsa illuminazione, per questo nella cultura occidentale è spesso utilizzato per la segnaletica stradale. Colore simbolo in Olanda, l'arancione ha un significato particolare nel sud-est asiatico, dove i monaci indossano vesti arancioni, in quanto il colore è associato a uno stato di elevazione spirituale.
VIOLA: CREATIVITÀ, SPIRITUALITÀ, LUSSO, MAGIA. Nel mondo: in Europa e negli Stati Uniti il viola è associato principalmente al mistero, alla regalità e alla fede religiosa. In passato, il tessuto viola era estremamente costoso da produrre: solo le élite più abbienti e i potenti potevano permetterselo, e ancora oggi rappresenta la ricchezza. Nelle culture cattoliche è utilizzato per i paramenti liturgici ed è associato alla penitenza e al lutto.
BLU: SAGGEZZA, TRANQUILLITÀ, INTEGRITÀ, SICUREZZA. Nel mondo: universalmente associato a un senso di sicurezza, il blu navy è in particolare il colore scelto per le uniformi e le istituzioni governative. Nelle culture orientali incarna l'idea di immortalità e spiritualità. Nel pantheon indù, il blu è il colore di Krishna, incarnazione di amore e divina beatitudine.
VERDE: FRESCHEZZA, SALUTE, SPERANZA, ARMONIA, RINNOVAMENTO. Nel mondo: colore della vegetazione, nell'Occidente contemporaneo il verde è associato al concetto di crescita, vitalità e abbondanza, persino di speranza; il suo potere rilassante calma la mente e lo spirito. Nell'antica Grecia il verde era il colore della gelosia, e in Francia e in Italia tuttora si usa l’espressione “verde di rabbia”, facendo riferimento alla bile. In Indonesia e in Cina il verde ha un altro volto, quello dell'infedeltà.
MARRONE: TERRA, CALORE, COMFORT, SICUREZZA. Nel mondo: associato a elementi naturali come il legno, la sabbia, la terra e la pietra, e sinonimo di comfort e stabilità, il marrone è un colore confortante che è anche elegante e potente nelle sue applicazioni creative. Nella cultura indù, il marrone è simbolo di purezza e forza e viene spesso utilizzato anche per esprimere il lutto.
NERO: POTERE, LUSSO, MISTERO. Nel mondo: nella storia, questa tonalità scura ha a lungo simboleggiato l'infelicità e la tristezza fino a quando, più di recente, la moda non l'ha fatta propria quale cifra distintiva di collezioni eleganti e sofisticate. In America Latina il nero evoca autorità e seduzione e ha una connotazione maschile.
BIANCO: PUREZZA, CHIAREZZA, CALMA, LUCE. Nel mondo: associato alla delicatezza, al candore e alla rinascita, in Occidente il bianco è anche il colore dell'abito da sposa (questa tradizione si deve all'illustre regina Vittoria, che fu pioniera della moda nuziale con il suo abito bianco nel 1840). In molte culture asiatiche, tuttavia, il bianco ha un significato molto diverso: evoca la morte, il lutto e l'umiltà.

"I colori sono la sofferenza e la gioia della luce" Johann Wolfgang von Goethe

IL MONDO DI OGGI É MENO "A COLORI"? 
La risposta a questa domanda, il che risulta forse sorprendente, è… sì, la società di oggi sembra andare via via perdendo la sua vivacità cromatica. Secondo un recente studio del Science Museum Group Digital Lab, i toni neutri e le nuance del grigio stanno assumendo un ruolo preponderante nella nostra vita quotidiana. 
Questa tendenza è stata esacerbata dalla progressiva urbanizzazione, la cui scena dominata dal cemento, l'asfalto e le automobili privilegia la palette di grigi. Rispetto all'epoca vittoriana stiamo assistendo a una regressione verso la monocromia anche nelle nostre case e nei luoghi di lavoro. 
Se la produzione di massa e le restrizioni dei budget spiegano in parte questo fenomeno, la data analyst Cath Sleeman cita però tra i fattori chiave alla base l’impiego sempre più ridotto di materiali naturali come il legno e la pelle, oggi sostituiti dalla plastica, e l'aumento vertiginoso dei dispositivi tecnologici, dai computer agli smartphone, che invadono i nostri spazi di vita. 
Da un punto di vista psicologico, alcune ricerche suggeriscono che in una società in cui la standardizzazione e il conformismo regnano sovrani, distinguersi può essere percepito come un atto di coraggio che non tutti sono disposti a compiere. Ma non sono solo le persone a giocare sul sicuro: l’affermarsi dello stile minimalista, con tutta la sua eleganza e il suo fascino, ha fatto sì che l'architettura e il design d'interni abbiano in gran parte derogato al loro estro per soluzioni estetiche più audaci e d’impatto.

LA PSICOLOGIA DEL COLORE 
Nell’ambito del marketing e del branding, la psicologia del colore gioca un ruolo essenziale, soprattutto nell'era della velocità digitale, ove la capacità di ricordare i prodotti dipende in larga misura dai colori scelti. Per costruire una forte identità visiva, è fondamentale stabilire una coerenza tra i colori del logo, dello spazio di vendita e dell'esperienza online. Gli studi dimostrano che il colore può aumentare la brand awareness & recognition di un marchio fino all'80% e che le pubblicità molto colorate vengono notate dal 42% in più degli utenti. Nella progettazione degli spazi commerciali, i designer utilizzano la ruota dei colori del merchandising per selezionare schemi cromatici in grado di evocare le risposte emotive desiderate. Una scelta oculata dei colori può raccontare una storia e contribuire a instaurare un legame più profondo con i clienti. L'uso di forti contrasti o del “color block” può attirare l'attenzione su prodotti o aree specifiche, mentre l'adozione di schemi monocromatici crea un ambiente sofisticato, coerente e armonioso, che favorisce un'esperienza d’acquisto piacevole e rilassante.

LA CONSUMER EXPERIENCE
In uno spazio di vendita, soprattutto nel settore della lingerie, è fondamentale creare un ambiente accogliente che metta a proprio agio i clienti e li invogli a prolungare la visita. L'uso del giallo nelle vetrine cattura l'attenzione dei passanti, suscitando curiosità e il desiderio di saperne di più. All'interno, giochi di colori a contrasto possono essere utilizzati per guidare i visitatori nel loro viaggio di scoperta. Esplorare soluzioni cromatiche in “total look” può produrre un sorprendente effetto “wow”, mentre la scelta di toni neutri finemente mixati tra loro caratterizza oggi gli ambienti di fascia alta. I tocchi di colore restano un modo eccellente per ravvivare lo spazio senza appesantirlo. 
Quanto alla segnaletica, l'utilizzo del rosso trasmette al cliente un senso di azione immediata, il che lo rende una scelta perfetta per i periodi di saldi e svendite, mentre il colore viola è molto efficace per evidenziare i prodotti di bellezza e antietà. I clienti a caccia di offerte sono spesso attratti dai toni del turchese e del verde acqua o dal blu navy, mentre i toni tenui come il rosa e l'azzurro sono più appealing per gli shopper dallo stile più tradizionale. Qualunque sia l'approccio al colore, il punto è non eccedere mai; le scelte devono essere mirate e la palette equilibrata, per guidare i clienti senza sopraffarli. 

Per concludere, le neuroscienze del colore sono un campo emozionante e in continua evoluzione, che getta nuova luce sulla complessa interazione tra il nostro cervello e il mondo che ci circonda. Gli studi ne confermano l’efficacia e la multisfaccettata varietà di applicazione. Per saperne di più sull'argomento, ecco a seguire una selezione di libri e opere dedicate:

Color di Betty Edwards, un'introduzione esaustiva al colore e alla teoria dei colori che presenta tutti i principali argomenti correlati a questo tema affascinante.
The Secret Lives of Colors di Kassia St Clair, che indaga la storia di 75 colori e racconta aneddoti e curiosità che ne hanno marcato l’evoluzione attraverso i secoli.
PANTONE: The 20th Century in Color di Leatrice Eiseman, la guru del colore di Pantone, che qui esplora i trend colori nell’immaginario recente.

"Il miglior colore al mondo è quello che ti sta bene addosso" Coco Chanel

TINGERE COME IN NATURA: OGGI SI PUÓ!
Nella tintura industriale convenzionale, i colori sono sintetizzati chimicamente utilizzando prodotti petrolchimici, e il processo di tintura utilizza ancora troppo spesso sostanze nocive, consumando per di più significative quantità di acqua ed energia. 
Tuttavia, la rivoluzione è alle porte, ed è guidata da un'azienda biotecnologica con una precisa visione: Colorifix. Questa azienda ha sviluppato il primo processo interamente biologico su vasta scala per produrre, depositare e fissare i pigmenti sui tessuti, utilizzando un approccio ispirato alla natura stessa: è proprio lì, in natura, che il DNA viene raccolto, ricreandone poi la sequenza e applicandola a microrganismi innocui che si riprodurranno per dare vita al colore! 

Per saperne di più su questo affascinante argomento, leggete o ascoltate l'intervista esclusiva a Orr Jarkoni, CEO di Colorifix, pubblicata in The Best of Fabrics: https://lc.cx/JndIbJ 

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