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Fantastico strumento di valutazione del circuito multimarca indipendente, l’imperdibile inchiesta annuale di Intima Media Group vi presenta i risultati dell’anno 2016 : i trend di vendita per prodotto, i marchi più performanti e le previsioni d’acquisto per il 2017. Una panoramica sulle principali aree geografiche che vi permetterà di tastare il polso dell’attività – e lo stato d’animo – di un campione estremamente qualitativo del dettaglio in ogni paese.
La realizzazione dell’ inchiesta è stata possibile grazie alla partecipazione di tutte le boutique sotto elencate. Ci teniamo a ringraziarle per il tempo che ci hanno dedicato e per la qualità dei loro contributi.
Il bilancio dell’anno
Moderata soddisfazione in un quadro di generale incertezza: questo il bilancio di un 2016 che, in Italia, chiude in positivo ma vede arrestarsi il trend di crescita dell’anno precedente. Se, con vendite stabili per il 41% del panel e in aumento per il 32%, l’Italia registra un risultato tra i migliori in Europa quest’anno, a fronte di un 2015 spumeggiante l’evoluzione 2016 lascia un po’ d’amaro in bocca… Cala la percentuale dei dettaglianti che segnalano un aumento (ben il 47% nel 2015) e cresce quella dei negozi in flessione. Se stabile, spesso il risultato non paga chi, negli anni, aveva subito dei cali e non entusiasma chi, in progressione nel 2015, sperava in ulteriori incrementi. In un clima di allerta costante, in cui al fattore economico e alla concorrenza multicanale si aggiunge l’ombra del terrorismo, a disorientare è soprattutto l’instabilità del mercato, in balia di un meteo imprevedibile, con una forte discontinuità delle performance sull’arco dell’anno. Bene la P/E, anche se per alcuni sotto le aspettative; per molti, le vendite si sono fermate a settembre, complice un autunno insolitamente caldo. Al senso di preoccupazione e sfiducia, fa però da contraltare la positività di tanti dettaglianti top e dinamici, che anche quest’anno hanno avuto successo capitalizzando su layout moderni, offerte rinnovate, eventi, promozioni e attività di comunicazione coinvolgenti.
Le categorie che funzionano
Trattato dalla totalità del panel con un ricco portfolio marchi e in crescita per il 61%, il BEACHWEAR si conferma punta di diamante per le boutique italiane. Altrettanto presente nell’offerta, la CORSETTERIA non regge il passo e, dopo i segnali di ripresa del 2015, quest’anno è in calo per il 43%. Bene il prodotto tecnico ma con stile, vero valore aggiunto rispetto alle catene: in testa al palmarès dei marchi best seller non sorprende dunque ritrovare, per il 4° anno consecutivo, Chantelle; seguono Twin-Set (moda, qualità e prezzo per un target giovane) e Simone Pérèle – new entry 2016, emblema di “seduzione e comfort” e all’apice di un nuovo corso aziendale a Parigi. Nella gamma premium il 2016 è un anno d’oro per Paladini che, ben posizionato anche nella corsetteria, guadagna il 1° posto nel NIGHTWEAR, suo indiscusso ambito di eccellenza; seguono, a grande distanza, Twin-Set e Pepita. Il marchio bolognese si piazza poi 2° nell’HOME/LOUNGEWEAR, che vede Twin-Set al vertice e 3° Pepita. Rallentate da un autunno fiacco, le due categorie tengono però le posizioni. Con una proposta limitata a uno o due brand di qualità, la CALZETTERIA perde smalto per un buon 41%: fermi i collant, e anche il calzino moda, accessorio “cult” del 2015, esaurisce il suo appeal; Wolford guida la top composta da Pierre Mantoux e, a seguire, Girardi e Philippe Matignon; sempre apprezzati Oroblù e Omero. Stabile la MAGLIERIA: con un’offerta ampliata intimo-esternabile, quest’anno Lisanza balza in cima alla classifica, seguito da Oscalito e Twin-Set; da segnalare la progressione di Hanro nella fascia alta/lusso. L’UOMO frena il dinamismo del 2015: stabile per il 64%, gli score variano in base alla visibilità dell’offerta in negozio. Emporio Armani è di nuovo al top; 2° Julipet, 3° Hanro e Polo Ralph Lauren, e Gallo per le calze. Peculiarità tutta italiana, il PRÊT-À-PORTER è trattato da un 53% di negozi moda a vocazione trasversale, con performance stabili o in crescita; Twin-Set, Ermanno Scervino e Max Mara i più citati; bene anche Pierre Mantoux, VDP e Oroblù.
I segmenti più dinamici
Largamente trattate, e con ottimi score, in Italia le COPPE PROFONDE si confermano una vendita sicura in un’offerta corsetteria dall’andamento altalenante. Non a caso, con Chantelle di gran lunga al 1° posto e Simone Pérèle al 2° (ex aequo con PrimaDonna), la top del segmento riflette da vicino il palmarès dell’intera categoria intimo donna in Italia; bene anche il Gruppo Lise Charmel. Per la maggior parte del panel, una selezione SHAPEWEAR è d’obbligo: best seller Wacoal, seguito da Chantelle, Janira e Wolford. MATERNITY e POST OPERATORIO restano appannaggio di premaman e ortopedie; il secondo però, quando trattato, è per il dettagliante un fattore di vera specializzazione e fidelizzazione del target. Anita resta il riferimento per i due segmenti, oltre che per l’INTIMO SPORTIVO, dove Chantelle guadagna posizioni. Presso l’intimista il segmento non decolla però in Italia, dove si vende soprattutto nei negozi di sportswear; idem per l’ATHLEISURE, la cui unica vera referenza citata è Twin-Set Active. LINGERIE EROTICA e SEX TOYS non trovano spazio nel negozio di intimo tradizionale, più orientato a una seduzione raffinata. La carta vincente degli ACCESSORI è spesso giocata sull’originalità con produzioni proprie a marchio del negozio.
Le previsioni per il 2017
Ancora spiazzati dall’andamento del 2016, per il 2017 i negozi italiani restano cauti e prevedono di attestarsi sullo stesso numero di brand: se il 33% manterrà il portfolio, ben il 49% si dice però propenso a delle sostituzioni. In equilibrio tra emozione e specializzazione, il focus è sulle categorie di punta: il beachwear, vero volano alle vendite in Italia, e la corsetteria, dove le coppe differenziate restano un filone portante da sviluppare in ampiezza e profondità, ma dove i dettaglianti non smettono di fare ricerca moda. In vista di nuovi inserimenti, molti tengono d’occhio l’outwear, la maglieria esternabile e gli accessori per proporre look coordinati. Chi pensa di ridurre l’offerta, non eliminerà delle categorie, ma ottimizzerà la proposta: un’offerta merceologica completa e ben assortita, unita a professionalità, passione e amore per il “bello e ben fatto”, resta la chiave per proporsi alla clientela come un vero riferimento nella gamma premium.
Potete trovare il Dossier completo con tutti i mercati (Italiano, Spagnolo, Francese, Inglese, Tedesco, Russo, Americano) sul numero di gennaio di Linea Intima...
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