Inaugurata a Milano la sede di Confindustria Moda

In un immobile storico già di proprietà di Nicky Chini (fondatore del marchio di cravatte Nicky Milano), ristrutturato a tempi record a partire da agosto 2017, la nuova sede di via Villasanta 3 è operativa dal 2 gennaio 2018 e ospita oggi tutte le associazioni aderenti a Confindustria Moda (SMI, AIMPES, AIP, ANFAO, Assocalzaturifici, Federorafi) - con la sola eccezione di UNIC, nonché le rispettive società di servizi e le fiere ad esse collegate, oltre agli uffici della federazione stessa.
La location è stata ufficialmente inaugurata ieri con una conferenza stampa del Presidente di Confindustria Moda Claudio Marenzi con il Vice Presidente Cirillo Marcolin. Nel pomeriggio il taglio del nastro per mano di Vincenzo Boccia, Presidente di Confidustria e dei vertici di Confindustria Moda.

“Questi sono momenti storici per il Made in Italy” ha affermato Marenzi “Noi che rappresentiamo l’eccellenza artigiana nell’immaginare, creare e far sognare i consumatori, stiamo dimostrando anche la forza del fare, e bene, attraverso la nostra unione suggellata da questa nuova sede comune". Nel corso della conferenza stampa Marenzi ha ripercorso le tappe che dal 2011 hanno portato alla nascita di Confindustria Moda - ufficialmente costituita il 30 gennaio 2017 e presentata a Milano il 28 marzo 2017 alla presenza del Sottosegretario allo Sviluppo Economico e del Presidente di Confindustria: vedi nostro articolo correlato -, fino al trasferimento nei locali di Via Villasanta 3.

Come ha sottolineato Cirillo Marcolin, la nuova sede è stata creata con l’obiettivo di “dare alle esigenze alle diverse associazioni moda aderenti una ‘casa comune’, che consenta di sfruttare le opportunità sinergiche, con personale proprio dedicato ai servizi condivisi”. Con uffici deputati all’interno della nuova location, Confindustria Moda offre oggi agli aderenti delle associazioni che la compongono i servizi di Affari Legali, Relazioni Industriali/Formazione e Centro Studi, ponendosi oggi come referente unico in relazione alle aree sopra citate, senza dimenticare l’area sindacale con un ufficio preposto cui già fanno capo la varie associazioni. E c’è di più: “Con il nuovo Centro Studi, che svolge una sistematica attività di analisi settoriale con focus sui singoli comparti, Confindustria Moda mira a diventare il punto di riferimento per tutti i dati sulla moda in Italia”.

Foto a cura de Il Prisma - interior design

Portavoce di un settore che vale oggi 94 miliardi di euro e che rappresenta il 50% del valore della bilancia commerciale positiva italiana, “Confindustria Moda si pone oggi come il nuovo e l’unico referente per la moda nel settore industriale, nonché il referente primario per Confindustria verso il Ministero per lo Sviluppo Economico” ha proseguito Marenzi. Sul fronte dell’internazionalizzazione, “stiamo lavorando a nuovi progetti che consentano alle imprese associate di essere più efficaci e incisive a livello europeo. In termini di mission, il focus è sui mercati emergenti: l’obiettivo è muoverci con azioni mirate sui paesi dove le fiere non arrivano”.