Michaël Cailloux avvolge il mondo nella poesia del movimento

UN ARTISTA NATO

L’arte, nel suo senso letterale, ha sempre fatto parte della vita dell’illustratore Michaël Cailloux. Fin dalla più tenera età, Michaël disegna su tutto ciò che gli passa tra le mani. Animato da un’intensa passione, supera l’esame di maturità al liceo artistico prima di conseguire il diploma superiore di arti applicate nel 1998 alla scuola Duperré di Parigi. Al centro della sua produzione si trovano disegni realizzati con la penna a punta sottile e l’inchiostro di china.

Ben presto si afferma nel panorama del design con la fondazione del suo Atelier LZC, realizzando progetti su misura per aziende prestigiose come Baccarat o Van Cleef & Arpels. Dieci anni dopo sente il desiderio di tornare a qualcosa di più personale e artigianale. Così si dedica per quattro anni allo studio delle tecniche di incisione e poi, al museo di arti decorative, ha una vera e propria illuminazione: riprodurre le immagini della sua folgorante fantasia… sui muri! È così che nasce l’idea dei gioielli da parete, tra acqueforti e intagli su metallo.

Ogni pezzo è originale, ispirato a una fauna e a una flora oniriche, e dimostra un’abilità artistica eccezionale, che gli è valsa numerose esposizioni a Londra, Parigi e Tokyo. Di recente è stato invitato a esprimersi, attraverso la sua arte, sul tema “Merveilleuse rêverie” con una personale al museo Jean-Jacques Rousseau di Montmorency, visitabile fino al 30 ottobre 2022. 

UNA CREAZIONE AMMALIANTE

Michaël ci presenta un acquario meraviglioso. Il suo universo è sfavillante di colori, a contrasto su fondo scuro, e popolato da animali marini che ci catapultano all’istante nelle profondità dell’oceano. Il dondolio delle onde ci invita ad attingere dall’immaginazione per avventurarci in un universo creativo fuori del comune. Le creature hanno un aspetto magico, fiabesco, eppure realistico.

I colori dominanti sono numerosi e accostati armoniosamente: il viola, il rosso, l’arancione, il verde, il blu. Grazie al contorno bianco, usato per la rappresentazione di alcuni animali, ci ritroviamo immersi in un’atmosfera fantasmagorica e riusciamo a sentire una sorta di sinfonia spaziale, ineffabile e ammaliante. Non privo di humour, l’artista arricchisce idee e immagini con la sua fantasia. Si diverte, ama abbinare elementi del XVIII secolo con oggetti più attuali. Mescola le suggestioni che stuzzicano la sua curiosità, e il risultato è strepitoso!
 
La particolarità dei suoi disegni si intreccia anche ad altre avvincenti trame, come un giardino delle meraviglie dove, questa volta, si osservano molteplici animali terrestri, tanto reali quanto straordinari, capaci di trasportarci in un batter d’occhio in una chanson poetica. Travolti dalle immagini, ci sentiamo come risucchiati in un universo psichedelico, abitato da strani esseri viventi sulle rive di un fiume fatato o in una giungla fantastica che non vediamo l’ora di ritrovare nel metaverso…