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03 February 2021
Dal 2019 la contemporary multibrand selection frutto dello scouting internazionale di Perla Perlini si dispiega in un emozionante spazio in Viale Montenero...
Siamo in una rinomata zona residenziale milanese, dove tra palazzi d’epoca e case di ringhiera, botteghe storiche e negozietti di nicchia, i ritmi del quartiere s’intrecciano con i flussi dello shopping internazionale del vicino flagship Coin, e i localini branché aspettano di tornare a celebrare i loro riti, squisitamente meneghini, dal caffè all’apericena. Qui, tra i giardini pubblici, i viali alberati e lo sferragliare del tram, un nuovo fashion district accoglie agenzie di moda e showroom di tendenza. Ed è qui che, defilato dal traffico cittadino, lo Showroomjetaime si affaccia su un cortile interno con grandi vetrate e un ampio dehor. Varcata la soglia, una sferzata di colore: siamo in piena campagna PE 2021, ed è come entrare in un caleidoscopio moda… Perla Perlini, anima del concept e della sua estensione retail Glamour in Rose, ci accompagna alla scoperta di uno spazio unico in Italia.
Perla, com’è iniziata questa vostra avventura?
Ho iniziato come rappresentante nel 1984, affiancata negli anni da mio marito, mia sorella e mio nipote.
Nel 2002 abbiamo aperto a Verona il primo negozio Glamour in Rose: l’idea era un concept store di Pàp e accessori che ci restituisse un’esperienza diretta di vendita sui prodotti che distribuivamo.
Con l’aumentare dei clienti abbiamo creato, in zona Brera a Milano, lo Showroomjetaime, vetrina trade del nostro scouting moda. Dal 2005 l’incontro magico con Tezuk – di cui non gestiamo la distribuzione B2B, ma di cui abbiamo l’esclusiva di vendita nei negozi Glamour in Rose a Forte dei Marmi e Milano (Via Solferino e San Marco) – ci ha aperto un mondo, ispirando la vocazione al beachwear di tendenza che oggi ci caratterizza.
Negli anni l’offerta si è ampliata e ha assunto un preciso dna di stile; di qui la necessità di un nuovo spazio showroom che ne valorizzasse l’identità e trasmettesse ai buyer l’atmosfera degli store Glamour in Rose, con spunti da declinare anche nei loro negozi. La location in Montenero… è stata amore a prima vista!
Qual è il dna distintivo della vostra offerta?
Uno stile bohemian contemporaneo, con contaminazioni “street & States”, tra Texas e Miami. Nella nostra selezione moda, accessori e lifestyle, la ricerca si orienta in modo distintivo sull’holiday&resort: la vacanza come stile di vita, con uno sguardo ai mercati esteri dove l’armadio non cambia stilisticamente tra estate e inverno, se non per tessuti e pesi. Il mio gusto, legato all’immaginario americano, qui si esprime in un concept più internazionale tra resort e city style: un “glamour décontracté”, un pò Positano, po’ St. Barth, un pò St. Tropez… Con un accento glam sul costume da bagno e con un focus imprescindibile sul colore: brillante, intenso, emozionante, abbinato in modi sorprendenti, audaci, ispiranti.
Con quali criteri selezionate i marchi?
Facciamo ricerca nei saloni moda e gli showroom di tutto il mondo. La selezione si basa sul mio gusto personale e viene prima testata nei negozi Glamour in Rose: ogni prodotto in showroom ha dunque già passato la prova di una piattaforma di vendita fisica tagliata sul target e su un’esperienza di acquisto di alto livello. In base alle performance di vendita il brand portfolio viene continuamente rinfrescato, arricchito e aggiornato. Oggi, il nostro guardaroba beach/summer/resortwear è un viaggio intorno al mondo: Italia, con I Love Pop e Temptation Positano (e un ponte col Brasile, con Saudade Beachwear); Francia, con Les Neo Bourgeoises, Poppy Field the Label, Sundress e Wild by Amenapih; Sudafrica, con Doll; UK, con Aspiga; USA, con Frankies Bikinis e Z&L.
Come si caratterizza lo showroom in termini di design e atmosfera?
Un loft newyorkese dallo sprint meneghino, con un twist internazionale: aria, luce e colore, in un’atmosfera di vacanza e relax. Scandito da volte e pareti di mattoni a vista, lo spazio su due livelli cambia look ogni stagione, in tandem con i negozi Glamour in Rose. Per la PE21 carte da parati e tappeti hanno rivisitato il trend floreale, con tocchi ethno. Parte dell’esperienza di personalizzazione dello store che proponiamo al cliente, le soluzioni d’arredo sono tutte in vendita.
Com’è organizzata l’offerta all’interno dello spazio?
Ogni marchio ha un suo spazio dedicato, ma nel visual merchandising dialoga con brand e merceologie differenti, in una logica di total look ispirazionale. In uno stesso corner, il costume o l’abito mare si associano con una calzatura o un bijoux che lo richiamano per colore, stile, per l’uso del lurex… In questo percorso il cliente, guidato dai nostri suggerimenti, è libero di creare i propri abbinamenti direttamente in showroom.
Quali sono le vostre specificità e i vostri punti di forza?
Come showroom, poter contare su una piattaforma di test dei marchi al consumer è una marcia in più. Parliamo la stessa lingua dei nostri clienti, perché viviamo la loro stessa esperienza nei negozi Glamour in Rose. Forti di questa specificità, offriamo ai buyer una consulenza a 360 gradi, con soluzioni personalizzate sul target dal prodotto allo store design al merchandising. Il nostro motto? Stupire e saperci (sempre) stupire. L’emozione è l’anima del commercio: e, oggi, le emozioni passano dal prodotto e dall’ambiente speciale in cui è proposto, che dev’essere allineato con i lifestyle contemporanei.
Un altro nostro punto di forza è il price point: il listino spazia dai 10 euro dello slip ai 240 euro del longdress, passando per i 27 euro del cerchietto moda. Sul resortwear a fare la differenza è l’entry price di livello: partendo dai 21 euro di Z&L garantiamo su vari pricing una selezione di qualità di tessuti, stampe e manifatture. Il tutto con un ricarico interessante: dal 2.8 al 3.2 a seconda del brand.
L’identikit dei vostri clienti?
Con
focus sui mercati mediterranei (Italia, Costa Azzurra, Grecia e
Spagna), ci rivolgiamo a boutique di ricerca, dal gusto connotato,
orientate su proposte inedite e brand poco distribuiti: abbigliamentisti
trasversali, concept store e intimisti/specialisti beachwear evoluti,
con una visione internazionale dell’offerta. Lavoriamo bene con la nuova
generazione di clienti che ha raccolto la sfida del digitale,
sviluppando modi nuovi di “essere negozio”: un target dinamico, che
trasforma lo store in contenitore di esperienze, con una molteplicità di
touchpoint “brick&click” che si fa specchio del negozio, dei suoi
prodotti e della sua identità.
Quali marchi hanno più successo e perché?
Sundress
e Temptation Positano, con il loro guardaroba resort dall’alba al
tramonto, sono un valore sicuro. Nello swimwear, quest’anno bene I love
pop e Saudade Beachwear, che nella palette colori ben interpretano la
voglia di evasione che caratterizza questi tempi bui, e con tagli e fit
studiati si adattano a diverse fisicità. Nell’intimo si conferma Hanky
Panky, di cui per Whiskey & Soda curiamo la distribuzione nel canale
Pàp.
Com’è evoluta l’operatività dello showroom in era covid?
In
accordo con le aziende abbiamo gestito la problematica fase delle
consegne PE20 abbracciando una politica di dialogo, con soluzioni
studiate sulle esigenze del cliente, sconti e flessibilità nei
pagamenti.
Abbiamo detto un deciso no al blocco totale di ordini e
consegne: crediamo che la partnership debba essere a doppio senso,
unendo fornitori e clienti a tutela di una filiera in difficoltà.
Saltata la campagna di luglio, il B2B 2021 si è concentrato dal 1°
settembre al 15 ottobre, senza ripercussioni evidenti.
I clienti
fidelizzati, dall’Italia e dall’estero, si sono spostati a Milano,
spesso solo per noi. Unico cambiamento, non abbiamo esposto al Super che
ha annullato l’edizione fisica, ma abbiamo presentato le collezioni
sulla piattaforma digitale del salone e, in sinergia con un pool di
showroom milanesi, abbiamo aderito ad Alined Network, hub digitale B2B
rivolta a negozi e gruppi d’acquisto e promossa in partnership con Pitti
Connect.
Come funziona questa piattaforma?
Alined Network è stata creata con risorse proprie, e autofinanziata, dai 9 soci che fanno capo ad altrettanti showroom indipendenti: Continuo Showroom, Garage-Marina Guidi, Maurizio Farè, MDM7 showroom, Livia Gregoretti Showroom, Style Council & Associati, Showroomjetaime, Spazio 38, Vigevano 41 showroom Milano. La somma delle singole potenzialità viene posta in comune, per un totale di circa 200 brand rappresentati e 22.000 clienti in agenda. La piattaforma è utilizzata per presentare le collezioni, sviluppare contatti e gestire gli ordini. Le richieste arrivano allo showroom, che le gestisce per conto del brand, in digitale così come negli spazi fisici. Questa hub, i cui membri sono votati a una distribuzione internazionale con condivisione degli account, visibilità e comunicazione conseguenti, ci ha aperto un nuovo canale con l’estero, attivando contatti interessanti da Egitto, Turchia, Francia e Svizzera.
Nuovi progetti presenti o futuri?
In
risposta a nuove dinamiche d’acquisto accentuatesi nel 2020, da
febbraio il piano superiore dello showroom sarà dedicato alla vendita
sul pronto delle collezioni S/S 2021 e alla presentazione di capsule
just in time, tra cui la nuova linea di sexy streetwear Don’t@Me
(@dontaatmethelabel) creata dalle mie figlie. Neo laureate in fashion
marketing, le mie due gemelle si sono da poco unite al team, e sotto la
loro supervisione partiranno a breve nuovi progetti, dagli shooting
fotografici ai co-marketing con marchi di arredo design, beauty,
cosmesi, per arricchire con spunti sempre nuovi l’orizzonte
ispirazionale dei nostri buyer.
SUPERFICIE DELLO SPAZIO
500 mq tra interno ed esterno
I MARCHI IN SHOWROOM
Aspiga,
Belle mais pas que, Carrement Belle, Doll, Don’t@Me, Frankies Bikinis,
Hanky Panky, Hipanema, I love pop, Je T'Aime Boots, Katherina Loretta,
Les Neo Bourgeoises, Les Tricots D'O, Namjosh, Ninni Mancone, Poppy
Field the label, Saudade Beachwear, Sparti Handmade, Sundress,
Temptation Positano, Wild by Amenapih, Z&L
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