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White Milano, sostenibilità e nuovi progetti buyer-oriented

07 February 2019

Dalle nuove sezioni maglieria e loungewear al green project GIVE A FOK-us, tante le novità annunciate ieri alla conferenza stampa dell’edizione di febbraio 2019, che vede intensificarsi la sinergia tra White, le istituzioni e la città di Milano

514 brand, di cui 342 italiani e 172 esteri nelle 4 location di Tortona 27 | Superstudio Più, Tortona 31|Opificio, Tortona 35|Hotel Nhow e Tortona 54|Ex Ansaldo BASE: questi i numeri della prossima edizione di White Milano che, dal 22 al 25 febbraio 2019, in risposta alle esigenze di operatori, insider e trend searcher a caccia di novità punta su nuovi format espositivi, focus prodotto mirati e progettualità innovative. L’obiettivo è confermare il ruolo di Milano e del salone come appuntamenti irrinunciabili per il fashion internazionale: in quest’ottica White, patrocinato dal Comune di Milano, vede oggi ulteriormente rafforzato il coinvolgimento di istituzioni, enti ministeriali e associazioni settoriali nello sviluppo di asset sempre più attrattivi per i negozi e format contemporanei capaci di parlare anche alle nuove generazioni.


Knit Lab e Lounge|Sphere

Tra le novità in chiave di proposta e brand mix, per l’edizione di febbraio in Tortona 27 | Superstudio Più debuttano due nuove sezioni: l’area Knit Lab, dedicata al mondo della maglieria e delle sue declinazioni creative, che proporrà una selezione di marchi internazionali con focus sul knitwear d’avanguardia; e la Lounge|Sphere, che esplora il segmento homewear con uno sguardo di ricerca proiettato sui nuovi trend internazionali. Qui buyer e visitatori potranno scoprire le ultime espressioni del loungewear, della lingerie high level e anche un focus sul beauty, con il piacere del relax di una vera lounge. Tra gli highlights della Lounge|Sphere si segnalano Fantabody, con il suo mix eclettico di athleisure, lingerie, nightwear e beachwear; Marieyat, cross over di lingerie e loungewear, che coniuga design moderno, materiali naturali e fit senza cuciture; la lingerie con accenti rock di La Nouvelle, il brand marsigliese di Alix de Moussac; Caramì, con il suo concept di lingerie e activewear in cui l’underwear s’indossa come outerwear; Mirror in the Sky, con le sue proposte in cachemire che mescolano artigianato tradizionale e design contemporaneo.

Sostenibilità al centro della scena

Fiore all’occhiello dell’edizione di febbraio di White, il progetto “GIVE A FOK-us | Focus on the Unfocused”: un’esperienza immersiva sviluppata da White con il Ministero dello Sviluppo Economico e ICE Agenzia nell’ambito del sostegno alle fiere, con il patrocinio della Camera Italiana Buyer Moda e in partnership con Confartigianato Imprese. La direzione creativa del progetto è affidata a Matteo Ward, co-founder di WRÅD, brand che ha avuto il suo trampolino di lancio proprio al salone, ed è stato anche premiato al Green Carpet Award di CNMI. GIVE A FOK-us esplorerà il rapporto fra Moda e Natura e tra Moda e Società attraverso una dimensione emozionale e interattiva, dove il visitatore potrà mettere a fuoco ciò che è ancora unfocused: temi e realtà  nel  campo dell’innovazione  sostenibile, dell’economia  circolare, della tracciabilità e della blockchain technology, funzionali a garantire al sistema  moda Italia e al mondo del retail rilevanza a livello globale. Obiettivo: riallineare il focus delle attività moda con le necessità reali del pianeta e i nuovi input della società contemporanea, sempre più evidenti a livello internazionale e di crescente attualità anche in Italia, come si evince da recenti sondaggi: “I dati hanno evidenziato che, se l’82% della popolazione italiana si aspetta che i marchi siano trasparenti nei confronti della propria filiera e del proprio impatto ambientale  e/o  sociale, al contempo solo due italiani su  dieci (22%) ritengono che l’industria della moda informi adeguatamente i consumatori riguardo all’impatto produttivo sull’ambiente e sulla popolazione” ha sottolineato Ward.

Un tema sempre più caro anche alle istituzioni in un’ottica di valorizzazione internazionale del sistema moda italiano, che per White e Milano innesca oggi nuove e interessanti sinergie. "Regione Lombardia crede fermamente nella moda” ha dichiarato Lara Magoni, Assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, presente ieri alla conferenza di presentazione di White Milano 2019 (www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2019/02-febbraio/4-10/magoni-white) “Un settore che offre una grande opportunità di crescita economica e turistica. Per essere vincenti però occorre fare sistema: soltanto la collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria e professionisti potranno accrescere il valore delle produzioni delle nostre aziende e la genialità dei nostri stilisti, all'insegna di una filiera sostenibile e avanzata tecnologicamente".

"In Lombardia operano 34 mila imprese legate al Fashion e solo 13 mila a Milano” ha spiegato Lara Magoni “Numeri importanti che dimostrano come la nostra regione sia il cuore pulsante della moda in Italia. Ecco perché è necessario remare tutti dalla stessa parte ed essere dei precursori nel campo dell'innovazione e della sostenibilità".

"Proprio in questa direzione va la misura 'Fashiontech' che il mio assessorato ha recentemente approvato: un finanziamento di 10 milioni di euro a sostegno di progetti emblematici, finalizzati alla sostenibilità, in grado di esaltare lo spirito innovativo del nostro tessuto imprenditoriale. Regione Lombardia" ha concluso Lara Magoni "vuole contribuire concretamente affinché le imprese possano sviluppare tecnologie avanzate che rendano 'sostenibile', ovvero più accessibile anche al consumatore finale, l'acquisto di prodotti provenienti da lavorazioni da filiera sostenibile".


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