Linea Intima Edit
05 novembre 2018
Il team manageriale di «Barbara» lingerie ha deciso di interrompere la commercializzazione del marchio eponimo a partire da giugno 2019 (in corrispondenza con la collezione Autunno-Inverno 2019) per concentrarsi in toto sullo sviluppo dell’ultimo nato, Bibiche.
“In soli 5 anni, da termine astratto e aspirazionale identificativo di una generazione, la parola ’Millenials’ è oggi diventata sinonimo di una realtà economica concreta” sottolinea Camille Oudet, fondatrice del marchio Bibiche “Alla luce di questo cambiamento nelle abitudini di consumo, per i marchi fare ricerca sul concept e sul messaggio è oggi importante quanto il prodotto, così come avere un’identità digitale forte che permetta di semplificare l’atto d’acquisto e proporre un prezzo adeguato».
In quest’ottica il business model di Bibiche è innovativo: mono-collezione, senza stagionalità e, a livello creativo, continue iniezioni di novità con integrazione di nuovi colori ed edizioni limitate (le cosiddette Ri-Creazioni). Questo meccanismo permette di rispondere da un lato al bisogno di semplificazione ed esaustività dell’offerta - mono collezione - e, dall’altro, alla ricerca di un nuovo price point.
“La volontà di Bibiche, del suo modello creativo, è reinventare le modalità di espressione e un approccio al consumo della lingerie oggi sempre più fluidi e dinamici, valorizzando al contempo un prezioso bagaglio in termini di savoir-faire” aggiunge Camille Oudet.
I prezzi di vendita vanno in media dai 45 euro per un reggiseno e dai 25 euros per uno slip. Tutti i tessuti provengono da Italia, Francia e Svizzera.
Forte del suo successo, dopo soli 5 mesi di esistenza in Francia Bibiche è già presente in esclusiva alle Galeries Lafayette Haussmann e al BHV Rivoli, con esordi promettenti anche in chiave export.
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