Linea Intima Edit
24 giugno 2016
Quando nel 1886 Ernst Max Helbig pone a Dresda “la prima pietra” dell’azienda, l’economia è in fase espansiva, in un susseguirsi di invenzioni epocali, dalla prima automobile a benzina al primo lotto di Coca-Cola. Nel panorama di fine XIX secolo, in cui l’intimo ha come funzione primaria quella di annullare, comprimendo, le rotondità femminili, assottigliare la vita e tenere caldo, Helbig concentra l’attività su bretelle e prodotti medicali di nicchia, come il cinto erniario, ampliando poi l’assortimento a reggicalze, corpetti, modellatori fino ai primi reggiseni. Con 300 cucitrici e un fatturato annuo di 170 mln di marchi, negli anni Anita acquisisce sul mercato tedesco un ruolo di primo piano come produttore di corsetteria speciale.
Da est a ovest
A seguito della distruzione dello stabilimento durante la II guerra mondiale, nel 1949 Christine Helbig, nipote del fondatore, si trasferisce in Alta Baviera e con il marito, Heinrich Weber-Unger, fonda a Brannenburg la società Anita Dr. Helbig GmbH, portando avanti la produzione nata a Dresda. “Il capitale iniziale consisteva nelle macchine salvate e nei campioni di taglio” ricorda l’attuale AD Georg Weber-Unger. Il primo stabilimento è realizzato nel birrificio del castello di Brannenburg, dotato in tempi brevi di macchine da cucire. Perspicace donna d’affari con un fiuto per “nicchie di mercato promettenti e inesplorate”, Christine individua un potenziale nel settore legato alle esigenze specifiche femminili e crea modelli per donne in gravidanza e allattamento e operate al seno. Negli anni ’80 nasce la collezione Rosa Faia, dal design giovane e moderno, che si affianca al marchio Anita since 1886 accelerando l’internazionalizzazione negli anni ‘90.
Il Gruppo Anita oggi
Oggi Anita è conosciuta nel mondo per la produzione di corsetteria e moda mare di alta qualità e per l’ottimo fit anche in coppe e taglie grandi. Nella nicchia di mercato in cui opera, Anita si distingue per un vasto assortimento di costumi, lingerie, reggiseni sportivi e per l’allattamento oltre ai reggiseni per protesi e le protesi mammarie. Dal quotidiano all’occasione speciale, le 5 linee Rosa Faia, Anita comfort, Anita maternity, Anita care e Anita active offrono soluzioni per ogni momento della giornata e ogni fase della vita. “L’obiettivo è, da sempre, ideare capi adatti alle particolari necessità della figura femminile: il reggiseno perfetto che sta bene a ogni donna, anche curvy e con un seno prosperoso; una lingerie che valorizza le forme, così comoda che ci si scorda di averla addosso” spiega Georg Weber-Unger.
Il prodotto è da sempre il fulcro per Anita. Al di là di tendenze moda effimere, i modelli sono pensati per accompagnare la donna nell’arco di tutta la vita e per diventare capi irrinunciabili nel suo guardaroba. Mai disgiunti dall’estetica, comfort e vestibilità sono costantemente perfezionati lavorando su dettagli tecnici spesso invisibili a prima vista, ma che fanno poi la differenza all’indosso. Tessuti e componenti sono scelti con cura, sviluppando insieme ai fornitori partner materiali innovativi. I capi sono prodotti internamente al 100%: sviluppo prodotti e design sono realizzati nella sede principale a Brannenburg, mentre la produzione avviene nei 7 stabilimenti di proprietà in vari paesi. “Tutti gli stabilimenti Anita lavorano rispettando i più alti standard di qualità europei: e questo in tutto il mondo, anche in Thailandia e nel Myanmar” sottolinea Georg Weber-Unger “Non scendiamo a compromessi su condizioni e posti di lavoro: vogliamo essere interlocutori affidabili per i nostri dipendenti. Molti di loro lavorano in azienda da più di 30 anni.” Forte di 130 anni di storia, il Gruppo mira oggi espandere ulteriormente la presenza internazionale, ritagliandosi uno spazio tutto suo nei cassetti delle donne. Happy Birthday Anita!
Fatturato: quasi 100 milioni di euro l’anno, oltre 1600 dipendenti, 7 stabilimenti produttivi di proprietà nel mondo , 20 filiali e oltre 100 agenzie commerciali indipendenti all’estero, più importatori e rappresentanze generali con diritto di esclusiva. Principali mercati export: USA, Italia, Paesi Bassi, Francia, Spagna, Austria e Svizzera.
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