Linea Intima Edit
23 gennaio 2025
Sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 12 del 16 gennaio 2025 è stato pubblicato il Decreto Legislativo 27 dicembre 2024, n. 219 sulla “Costituzione dell’Albo nazionale delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici, tipizzati sotto il profilo storico-culturale o commerciale, ai fini della valorizzazione turistica".
Per il Presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: “Esprimiamo una grande soddisfazione per vedere accolto il contributo di Federazione Moda Italia-Confcommercio avanzato al Tavolo della Cultura e al Tavolo della Moda presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a garanzia di uno sviluppo urbano e commerciale equilibrato, tra identità e innovazione. È un provvedimento che rivolge l’attenzione a quegli esercizi commerciali di prossimità che arricchiscono, con le loro attività, il nostro Paese. Un provvedimento che riconosce, con forza di legge, quel patrimonio di eccellenze del made in Italy fatto di negozi, botteghe e attività storiche e di tradizione che dovranno essere censite, catalogate, sostenute e salvaguardate come un enorme valore economico e culturale. E’ un primo significativo risultato che darà sicuramente maggiore fiducia a tutte quelle attività storiche che vorranno competere sul mercato in un momento così complicato. Ci aspettiamo ora l’istituzione di un fondo ad hoc per ridurre la tassazione e fornire adeguate risorse per migliorare le sedi delle nostre attività e i nostri servizi alla clientela in termini di innovazione e sostenibilità e per accompagnare il futuro di queste eccellenze attraverso un adeguato passaggio generazionale”.
Il provvedimento riguarda, in particolare:
- la definizione di “attività commerciale storica”(art. 1);
- la possibilità per comuni, unioni di comuni, città metropolitane, province, regioni e province autonome di Trento e di Bolzano di costituire propri albi delle attività commerciali, delle botteghe artigiane e degli esercizi pubblici storici per attività esistenti da almeno 50 anni o altro periodo stabilito da normativa regionale e di particolare interesse merceologico o culturale o storico o artistico o turistico ovvero legato alle tradizioni locali (art. 3); introduzione della qualifica di “Attività storiche di eccellenza” (art. 4) con almeno 70 anni di attività e requisiti specifici.
- previsione di diritti di prelazione ed estensione delle tutele relative ai beni culturali (art. 5)
- istituzione dell’Albo nazionale delle imprese commerciali e artigiane storiche e delle relative sottosezioni (art. 6) gestito e alimentato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e con la cura degli aspetti promozionali da parte del Ministero della Cultura;
- misure di valorizzazione (art. 7): il Ministero del Turismo provvederà ad adottare misure di valorizzazione e campagne informative rivolte al turismo nazionale e internazionale in favore delle attività coinvolte. Le iniziative possono essere avviate dalle Associazioni di settore interessate, per il tramite delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano.
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