Linea Intima Edit
15 maggio 2020
Laureata in Fashion Design, dopo aver forgiato la sua esperienza negli uffici stile di varie aziende italiane, Michela torna nella "sua" Bologna per dare forma, nel 2017, al suo progetto beachwear: un'idea moda che invita a riscoprire la bellezza dei lavori femminili per creare uno stile cosmopolita, ma al contempo fortemente connotato in chiave di autenticità e senso della tradizione.
Tornare al passato per creare il futuro: grazie a una nonna esperta di uncinetto che le trasferisce i “segreti del mestiere”, con il marchio Bolamì Michela rilegge alla luce della tendenza contemporanea un must degli anni ’60, il costume da bagno crochet, riattualizzandolo con l'uso di materiali naturali, ma più performanti, modellistiche à-la-page e vestibilità versatili, lavorazioni e tecniche di confezione volte a preservarne la qualità nel tempo.
Il filato ritorto con cui vengono realizzati questi costumi, in puro cotone al 100%, ha già passato diversi finissaggi tesi a stabilizzare il colore prima della lavorazione con i ferri, realizzata sempre manualmente. Non si dilata e mantiene la forma, unitamente alla fodera in Lycra, che rende più confortevole il reggiseno. Il prodotto finito viene poi ulteriormente testato in acqua bollente, in acqua di mare e in acqua clorata, per garantire la massima tenuta nel tempo.
In una collezione che comprende anche interi e bikini declinati nel più classico tessuto di nylon unito e stampato, i modelli lavorati all’uncinetto si prestano a svariate interpretazioni di styling, ripensando così il reggiseno del costume come accessorio moda da indossare anche in contesti urbani, proprio come un top. Completano la proposta i fuoriacqua crochet.
Jersey, lycre e filati per la realizzazione dei costumi sono prodotti tra il comasco e la Toscana, con colori, stampe e lavorazioni esclusive per il brand. Ogni capo passa dalle mani esperte delle sarte che, insieme a Michela, lavorano nel laboratorio di produzione sulle colline emiliane, a due passi dalla sede bolognese del marchio.
Ed è così che, nella filosofia Bolamì, la valorizzazione dell'heritage artigianale del Made in Italy s'innesta su un più ampio progetto di sostenibilità sociale e culturale, con un modello produttivo fondato sul coinvolgimento delle risorse umane dell'area bolognese e del territorio italiano.
Questo percorso racchiude non solo un concetto di sostenibilità economica, volta a incrementare il benessere delle donne e il loro sviluppo in ambito sociale, ma anche una finalità culturale e intergenerazionale: perpetuare nel tempo competenze artigianali uniche, favorendo il passaggio naturale dell’esperienza di madre in figlia, generazione dopo generazione.
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