Bond-eye tra design e sostenibilità

Come è cominciata l’avventura di Bond-Eye? Qual è stata la forza trainante all’origine del progetto?  
Alla fine degli anni '90 e 2000 ero co-proprietario di un'azienda australiana leader nel settore dell’activewear femminile: dopo 13 anni come direttore creativo, ho venduto le mie quote e mi sono preso un anno sabbatico dal settore. Ho trascorso alcuni mesi a Parigi, ho fatto surf nel sud-ovest della Francia e ho viaggiato in Italia e Croazia in totale relax, lasciandomi andare e lasciando che il mio prossimo progetto “venisse” da me. Ho sempre voluto creare un marchio che rappresentasse l'Australia e il suo incredibile lifestyle. Ero su un traghetto da Dubrovnik all'isola di Mljet quando mi è venuto in mente il nome Bond-eye. Vivevo a Bondi, Bondi Beach era la mia spiaggia, rappresentava tutto di Sydney, la mia città natale, l'oceano, il porto…

In più ho sempre amato l'idea di un'atmosfera da Bond girl! Da lì è nata l'idea di portare un pezzo di Australia al mondo in bikini… Un anno dopo la prima collezione Bond-eye Australia era già in consegna.

Qual è l'approccio del marchio ai tessuti?
Con Bond-eye, che io seguo più da vicino, la priorità è sempre stata lavorare su tessuti belli al tatto, innovativi e sostenibili. Oggi operiamo in stretta collaborazione con i nostri fornitori e siamo molto vicini all’obiettivo di una collezione interamente realizzata con tessuti riciclati (da settembre 2021, l'intera gamma sarà realizzata con nylon rigenerato derivato da rifiuti pre-consumer, prodotto in Italia con un processo ecologico che riduce le emissioni di CO2, consuma meno acqua e utilizza il 100% di energia rinnovabile, ndr). Lavoriamo inoltre in stretta partnership con il produttore del famoso tessuto tubolare Crinkle, che inizialmente sviluppato alla fine degli anni '80, è soggetto a continue innovazioni con sviluppi sorprendenti come la maglia waffle con lurex, scuba e jacquard. Ci divertiamo davvero nel giocare con le forme e i tagli, con i colori e le esclusive tecniche di tintura a mano che negli anni hanno iscritto il marchio in una nicchia non facilmente replicabile.

Il tessuto Bond-eye è molto particolare. Può dirci di più su questo "segreto" ben custodito?
Innumerevoli marchi hanno tentato di imitare l’unicità della texture e il look del tessuto Bond-eye con maglie open width di qualità inferiore e più economiche prodotte in Far East. Il nostro è il tessuto originale, autentico, è “tubolare”, ha il trade mark "unsized"… Invitiamo chiunque a testare la differenza tra un costume da bagno Bond-eye e una copia.