Chantelle produce mascherine tessili riutilizzabili di Categoria 1

15 aprile 2020

A fine marzo, Chantelle aveva annunciato la mobilitazione delle sue équipe a fronte del bisogno urgente di dispositivi di protezione. Focalizzata su mascherine tessili di Categoria 1, la produzione è oggi di 500.000 pezzi a settimana

Il 20 marzo Chantelle è entrato in contatto con il Comitato Strategico della Filiera Moda e Lusso (CSF) nominato dal Ministero dell’Economia francese che coordina la filiera tessile per la produzione di mascherine di protezione. A fronte della pandemia di Covid-19, complice l'impegno dei suoi collaboratori che si sono offerti volontariamente di riprendere l'attività per attivarsi contro l'emergenza (vedi nostro articolo correlato), l'azienda ha così messo il proprio expertise al servizio della produzione di mascherine tessili di Categoria 1, destinate ad uso non sanitario. Sono 500.000 oggi le mascherine prodotte ogni settimana nelle fabbriche del Gruppo, con materiali certificati Oeko-Tex 100, rispettando le dovute condizioni sanitarie.

Realizzate in tessuto (100% cotone per lo strato esterno e lo strato a contatto con la pelle, 100% PA per lo strato intermedio), lavabili e riutilizzabili (resistono a oltre 50 cicli di lavaggio in lavatrice a 60 °C senza deteriorazione dell’aspetto o restringimento dei materiali), le mascherine Chantelle sono state certificate dal DGA (Direction Générale de l’Armément, parte del Ministero della Difesa), in particolare per gli usi propri alla Categoria 1, destinati all’utilizzo professionale per chi è obbligato a stare in contatto regolare con il pubblico. Hanno una capacità filtrante superiore al 90% per particelle di 2 micron e offrono una traspirabilità superiore al 96%, per una durata limite di utilizzo di 4 ore in una giornata.