Chantelle
Brand identity, stile e sostenibilità

Nel 2017 il Gruppo Chantelle ha presentato la sua nuova identità, riunendo sotto un unico brand ombrello tutti i marchi del portfolio. Come prosegue questo percorso nel 2021?
Cuore della nostra strategia globale, l’approccio complementare e sinergico all’immagine e alle collezioni dei brand si rafforza ed evolve in una direzione più pragmatica, incisiva, allineata con lo spirito dei tempi.
L’idea vincente è stata proporre un’architettura di marchi in cui Chantelle, Passionata, Chantal Thomass e Femilet, ognuno con le sue specificità, avessero una brand identity comune, beneficiando della forza del marchio ombrello (CL – Chantelle Lingerie) creato quale signature del nostro portafoglio.
Nel percorso sin qui intrapreso i brand hanno sperimentato strade diverse, ma ad accomunarli c’è sempre stato un leitmotiv distintivo: il dna Chantelle. In questo particolare momento, abbiamo così deciso di puntare sulla riconoscibilità del nostro marchio phare e di utilizzarlo come firma qualitativa e identificativa del portfolio.

Quali novità, dunque, in chiave di brand image?
L’infrastruttura marchi resterà invariata e sarà veicolata sotto il brand ombrello “Chantelle”. Dall’AI 21-22 i marchi del Gruppo – a eccezione di Chantal Thomass, brand eponimo dall’identità stilistica molto connotata – diventeranno dunque “Passionata by Chantelle” e “Femilet by Chantelle”: una scelta di marketing atta a capitalizzare la brand awareness di Chantelle facilitando anche la ricerca organica dei nostri marchi in rete. La brand image evolverà nella grafica, con il logo Chantelle che dall’AI 21-22 si presenta in una veste istituzionale rinnovata: più essenziale e stilizzata, ispirata al mondo del lusso. Fedele all’impostazione valoriale dei marchi, l’immagine degli shooting darà maggiore visibilità dei prodotti, con focus sulla rappresentazione di diverse tipologie femminili per rispecchiare a 360 gradi la mission di inclusività del Gruppo.

Ci saranno nuovi sviluppi a livello di stile?
Dopo aver costruito negli anni una solida base di basici di qualità e continuativi best seller, l’obiettivo è tornare a spingere sulla caratterizzazione stilistica dei nostri marchi, sviluppandola con un’immagine distintiva e coerente nell’ottica di una comunicazione social emozionale e d’impatto. La collezione AI 21-22 segna dunque il ritorno a prodotti più visual e decorati. Emblema di questo switch moda, in cui ricchezza e cura dei dettagli non sono mai disgiunte da comfort e vestibilità, sono Alto (qui nella foto) e Waltz, le nuove linee in pizzo leavers di Chantelle fino in coppa G.

La sostenibilità è uno dei capisaldi della strategia del Gruppo: con quale agenda comunicherete questo asset in Italia?
In chiave progettuale e operativa il nostro approccio responsabile prende forma con Chantelle for Change, manifesto sostenibile del Gruppo che con una chart in 8 punti si sviluppa su 3 assi  (inclusività, circolarità, responsabilità) andando a toccare tutte le attività dell’azienda. Nel 2021 veicoleremo il programma in Italia con azioni mirate B2B: riteniamo che il dettagliante tradizionale, custode esperto e portavoce attento dei nostri valori, possa essere l’interlocutore ideale per far conoscere a consumatori di ogni età il messaggio di responsabilità ambientale ed etica oggi per lo più appannaggio delle generazioni Y e Z.