Dalle passate collezioni alle mascherine, la seconda vita dei tessuti Calida

Realizzate in interlock di cotone biologico, le mascherine Calida sono fabbricate in Europa dell’Est in seno alla piattaforma produttiva dell'azienda. Qui una parte della produzione è stata riorganizzata per la fabbricazione di questi prodotti in aggiunta alle proposte di intimo, nightwear e loungewear.

In ottica di sostenibilità, le mascherine di Calida sono realizzate con tessuti provenienti da Svizzera Austria e Germania e che fanno parte di passate collezioni. Così, le stampe esclusive nate dall'ispirazione dei designer del marchio trovano una seconda vita. Le mascherine sono state accuratamente studiate nel concept e nella fabbricazione per assicurare un fit ottimale, con una perfetta copertura di naso, bocca per mento e la massima protezione possibile.

Fortemente impegnata nel concept della sostenibilità, Calida ha progettato gli articoli perché fossero riutilizzabili, lavabili in lavatrice sino a una temperatura di 70°C. Per garantire la corretta protezione, l'azienda raccomanda di stirare le mascherine dopo il lavaggio o di lasciarle in forno per 30 minuti a 80°C. Il calore permette di disinfettare in profondità il tessuto e di distruggere eventuali virus ancora presenti. Le mascherine igieniche sono esclusivamente riservate all'uso in ambienti a basso livello di rischio, e sono dunque adatte a un utilizzo quotidiano.

Vögeli AG, partner di lunga data specializzato in packaging Cradle to Cradle Certified, sostiene Calida in questo progetto fornendo per le mascherine packaging 100% biodegradabili.

Le mascherine Calida sono disponibili dal 22 maggio, con un prezzo al pubblico di 12,95 euro, e l'azienda prevede di lanciare anche una versione per bambini i primi di giugno. Anche qui vengono utilizzati i tessuti e le stampe dei pigiamini più emblematici.