Linea Intima Edit
31 agosto 2020
Manifattura di Valduggia reinventa in chiave techno-fashion la maglia a collo alto, uno dei prodotti “cult” di Ragno, trasformando un must del cassetto dell’intimo in un prezioso alleato della nuova normalità. Ne parliamo con Matteo Restelli, Marketing & Sales Manager.
Come nasce il concept Ecoprotection?
L’esperienza della pandemia ha profondamente influito sulla vita delle persone: siamo tutti più consci della quotidianità, più attenti a valori come la salute, il comfort, la sicurezza individuale. Il mercato cambia, generando nuovi bisogni e attese ma premiando, più che mai, la relazione di fiducia tra marchio e consumatore.
I brand capaci di reiterare valori sicuri, proiettandoli in un nuovo futuro, hanno oggi una vera chance competitiva. In Ragno siamo dunque tornati a puntare sui “fondamentali”, valorizzando la continuità dei nostri prodotti di successo e riplasmandola sui codici del “new normal”. Ecoprotection ne è un perfetto esempio. Reinterpretare il lupetto – prodotto bandiera della maglieria Ragno e pietra miliare della storia del brand – in chiave covid, con un contenuto di innovazione esclusivo, lancia un messaggio forte. Lo abbiamo visto, la reattività in queste situazioni conta: in un mese abbiamo progettato il prodotto e registrato il brevetto.
In cosa consiste l’innovazione?
Ecoprotection è il primo capo di abbigliamento multifunzione “next to the skin” con protezione facciale incorporata. Grazie a una tecnologia brevettata, il dpi è integrato al collo della maglia, con 3 livelli di protezione: tessuto in cotone stretch con trattamento antigoccia all’esterno; filtro interno in 100% cotone con trattamento antibatterico; cotone elasticizzato con trattamento antibatterico a contatto con la pelle.
Quali plus offre al consumatore?
Il vantaggio di avere un dispositivo già integrato all’indosso supera i vari inconvenienti che le normali protezioni facciali presentano: il dpi è sempre a portata di mano, poco manipolato e dunque più igienico, non soggetto a smarrimento, cadute accidentali e altri rischi di contaminazione.
In più, il fatto che il filtro di protezione sia realizzato in fibra naturale (senza uso di poliesteri o polipropileni) e riutilizzabile più volte, per tutto il ciclo di vita del capo, lo rende meno impattante sull’ambiente rispetto ad altri dispositivi “usa e getta”, e che devono poi essere adeguatamente smaltiti.
Una protezione pratica, e perché no, anche fashion…
L’idea è questa. Ecoprotection è un capo versatile, che può essere interpretato sia “sotto” come intimo che “sopra” come outwear, e indossato in qualsiasi contesto: in mobilità urbana, al lavoro, con gli amici, facendo shopping… con la possibilità di mettere il dpi in posizione all’occorrenza. Grazie alla coulisse regolabile, il collo può essere indossato in due modalità: ripiegato all’interno, come un normale dolcevita, per evitare contaminazioni con l’ambiente, o portato morbido, con effetto flounce o maglia antivento. L’idea di un outfit pratico e alla moda, che “mimetizza” il dpi in un look urban e sportivo, piacerà anche ai più giovani, spesso meno attenti o restii a indossare in pubblico la classica mascherina.
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