Ella by Fiorella fa sistema

07 aprile 2020

Non una semplice riconversione della produzione, ma una vera struttura di cooperazione che coinvolge piccoli imprenditori della zona a sostegno della collettività: un progetto che nasce "sul campo" dell'emergenza. Fiorella Magarò ce lo racconta

Tra le tante aziende tessili che nelle ultime settimane hanno deciso di dare il loro contributo a fronte dell'emergenza riconvertendo la produzione verso le mascherine protettive, c'è anche Ella by Fiorella.
Un marchio "giovane" nel panorama beachwear italiano, nato pochi anni fa, ma che si fonda sulla pluriennale esperienza di Fiorella Magarò, designer, imprenditrice e professionista con una lunga carriera nel settore.
Dietro la scelta di Ella di rivoluzionare strutture e workflow, c'è la storia e l'impegno comune a tante aziende della nostra bella Italia: una storia che, spesso, tanti non addetti non conoscono.
E che secondo noi qui vale la pena di evocare e valorizzare.

In questo caso però c'è anche una storia personale: un'esperienza diretta faccia a faccia con l'emergenza, che attorno al "prodotto mascherina" ha generato un approccio consapevole, virtuoso e sinergico, che ci fa piacere condividere. Fiorella ce lo ha raccontato con parole vive: ed è proprio attraverso le sue parole che abbiamo deciso di raccontarlo a voi.

"Il COVID-19 HA CAMBIATO IL NOSTRO MODO DI VIVERE: E ANCHE ELLA DOVEVA CAMBIARE DI CONSEGUENZA..."

Sin dai primi di marzo avevamo intuito che qualcosa di nuovo e sconosciuto stava capitando. Io, titolare di Ella, sono da anni volontaria della Protezione Civile del gruppo Comunale di Gallarate. Come già accaduto per il terremoto, anche per questa emergenza siamo stati coinvolti. Da subito ci siamo accorti che il nemico era invisibile: durante i turni per il Comune, per la Provincia e per la Regione questa sensazione era palpabile. Prestando servizio in AREU, al Centralino Organizzativo Regionale Coronavirus, ho avuto modo di toccare con mano l'esperienza di chi vede pian piano i propri cari "allontanarsi"... non potevo non dare anche solo un mio piccolo contributo. L’arma in nostro possesso erano i DPI, Dispositivi di Protezione Individuale: mascherine, guanti, disinfettante. Per noi volontari, ma non solo...

La richiesta di mascherine ad uso protettivo per la collettività aumentava infatti in modo proporzionale al propagarsi del contagio: è così che Ella ha deciso di accettare la sfida, cambiando radicalmente il proprio prodotto. I laboratori stavano attraversando un periodo di stallo lavorativo, e il fatto di poter riaprire e lavorare è stato accolto con molto entusiasmo. Abbiamo aggiornato il codice Ateco per produrre mascherine in modo serio e preciso, abbiamo coinvolto piccoli imprenditori della zona, e con grande spirito di collaborazione insieme abbiamo perfezionato passo passo lo sviluppo di questi articoli.

Le prime mascherine cucite e distribuite erano molto artigianali, e anche imperfette, ma le successive grazie alla disponibilità dei laboratori hanno raggiunto una buona qualità e praticità. Il tessuto utilizzato è di Eurostick, azienda leader dei tessuti accoppiati con sede nel bergamasco (una delle province più colpite dall'emergenza, ndr). I tessuti hanno la Certificazione OEKO-TEX, e Certificazione ISO 9001. Lo strato a contatto con la pelle è in jersey 30/1- 100% cotone pettinato, mentre lo strato esterno è in jersey calandrato, a cui viene aggiunto un trattamento idrorepellente, anti assorbimento e anti goccia. Il trattamento è garantito fino a 10 lavaggi con prodotti disinfettanti per bucato a 40°. Dopo ogni lavaggio è consigliabile stirare il lato dritto a una temperatura non inferiore ai 150° per poter mantenere le performance di idrorepellenza.

L’articolo è latex free ed è dotato di fettuccia elastica per fissarlo. Per realizzarlo abbiamo coinvolto laboratori, produttori di elastici e di buste della zona, così da poter garantire che la produzione delle nostre mascherine - come già quella dei nostri capi beachwear - fosse 100% Made in Italy. A breve inizieremo a commercializzare le mascherine chirurgiche, le tanto ricercate FFP2. E altre novità sono allo studio...

L'atmosfera che si vive è di grande cooperazione: condividiamo informazioni, e in particolare i tanti decreti che regolano la circolazione di questi prodotti. Quotidianamente come volontaria sono di servizio per almeno 6-7 ore, ma in questi giorni con l'arrivo delle mascherine da distribuire ai cittadini faremo non-stop. Mi duole dirlo, ma nella mia esperienza ho visto insinuarsi tanti sciacalli, che non hanno tardato ad approfittare della situazione, imponendo prezzi assurdi per una sola mascherina. Per questo produciamo le nostre mascherine con l'intenzione di immetterle sul mercato a prezzi corretti.

Nell'attesa di ritornare alle nostre tanto amate collezioni di beachwear, e di lasciarci alle spalle questo vissuto che, di sicuro, ci avrà cambiato profondamente.

FIORELLA MAGARO'
Volontaria della Protezione Civile del gruppo Comunale di Gallarate
Designer & Founder Ella by Fiorella

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