Linea Intima Edit
30 marzo 2023
In occasione della sua prima partecipazione alla serata Giulio Felloni, Presidente nazionale di Federazione Moda Italia - Confcommercio (nella foto a sinistra con Massimo Torti, Segretario Generale, e in basso a destra, con Audrey Sadleir durante la cerimonia di premiazione 2023) ci "racconta" Stelle e la grande famiglia dell'intimo/mare dal punto di vista della più importante compagine associativa di settore a portavoce e supporto istituzionale del Dettaglio di Moda in Italia.
Presidente, quest’anno è stata la Sua “prima volta” a Stelle: che atmosfera ha “respirato” al gala”?
Un'atmosfera fantastica. Sono sincero. Avevo ricevuto tanti ritorni positivi da aziende associate che avevano partecipato alle precedenti edizioni. Sono veramente soddisfatto di esser stato presente al premio Stelle Best Shop Award perché le aspettative sono state assolutamente rispettate. Un’edizione, peraltro, particolare visto che si festeggiava il 25° anniversario di un evento che rappresenta sempre più un momento “cult” per le imprese che operano nel settore tanto della produzione quanto della distribuzione commerciale e coinvolge agenti e rappresentanti. L’ottima organizzazione e la splendida cornice hanno reso l’evento ancor più “stellare”.
A fronte della sua esperienza globale nel settore moda, quali peculiarità distintive e proattive ha ritrovato nella community lingerie riunita a Firenze?
L’evento è uno dei migliori esempi capaci di mettere in rete un tessuto economico di qualità, flessibile e resistente che intreccia competenze, professionalità e ambizioni verso nuovi traguardi di filiera, dove Intima Group con Linea Intima svolge il fondamentale ruolo di prezioso telaio. Mettere al tavolo, e non in senso figurato, i brand con gli operatori commerciali è un valore nei rapporti umani e professionali ineguagliabile.
E a livello istituzionale, qual è il “polso” della professione lingerie che ha tastato con mano a Stelle?
È un “polso” che batte molto forte, con un ritmo che potrà portare risultati positivi per l’intero sistema. Mi ha colpito l’entusiasmo e la partecipazione dei colleghi che condividevano problematiche e soddisfazioni. Ho incontrato tanti imprenditori dell’intimo, lingerie e beachwear che fanno parte di Federazione Moda Italia e sicuramente il loro contributo ad ogni livello provinciale, regionale e nazionale sarà indispensabile per le scelte che porteranno alla crescita del settore.
Qual è la Sua opinione sul concorso e le sue dinamiche, che ha potuto vedere concretizzate nella premiazione dei migliori?
Il concorso è ben strutturato ed organizzato. La serietà della giuria e l’ambizione dei negozi a partecipare, l’emozione di quelli in nomination e la soddisfazione dei premiati motivano il successo dell’iniziativa. Il premio è un riconoscimento degli sforzi fatti e un segno distintivo che rende orgogliosi i vincitori gratificati anche dalla leva di marketing che ne deriva.
Nel panorama della distribuzione moda in Italia, quali sono secondo Lei le nuove sfide per i negozi di intimo e mare oggi?
Una sfida riguarda sicuramente il rapporto di filiera tra produttori e operatori commerciali, teso a riequilibrare le relazioni nella gestione dei rischi e della formazione del prezzo al consumatore finale, dopo le impennate dovute all’inflazione, al caro energia, dei trasporti e delle materie prime. Un’altra sfida che ci vede, come Federazione Moda Italia-Confcommercio, coinvolti da vicino riguarda le scelte del consumatore sempre più influenzate da informazioni relative alla qualità dei materiali, al tipo di filiera e alla sostenibilità con particolare attenzione al rispetto delle persone e dell’ambiente.
Nella foto, da sinistra: il Presidente Giulio Felloni con Giusy Sabato del negozio Gimò di Torino, il Segretario Generale Massimo Torti e Giacomo Bramucci del negozio casa del Costume a Senigallia, Presidente Confcommercio Marche Centrali e Rappresentante eletto nel Consiglio nazionale di Federazione Moda Italia
Quale ulteriore
supporto possiamo dare insieme, noi come stampa, voi come istituzione, e
i marchi come interlocutori diretti sul campo, a questi negozi oggi
sempre più proiettati al futuro?
Per quanto riguarda la
stampa, direi che sia sempre più opportuno dare risalto e visibilità a
chi si rinnova e chi fa ricerca anche in un contesto di collaborazione
con i fornitori per creare nuove possibilità di crescita del settore. È
importante quindi che i fornitori investano nei negozi per valorizzare
il prodotto nelle vetrine, ad esempio, con visual merchandiser, cartelli
vetrina, l’organizzazione di eventi in store. Come Federazione Moda
Italia stiamo lavorando per fare accrescere le competenze con formazione
e informazione, valorizzare la filiera e il made in Italy e garantire
tutela sindacale alle PMI della Moda.
Nella
foto, da sinistra, il Presidente Giulio Felloni con Marco Cremonini, Presidente Federazione Moda Italia Bologna ed Emilia Romagna e titolare del
negozio Benny dal 1988 di Ferrara, e con Raffaella e Daniela Favaro del negozio
Filobus di Treviso
Quali progetti allo studio in Federmoda?
Ci
stiamo battendo sulla data unica dei saldi e abbiamo chiesto al Tavolo
della Moda e, in particolare, al Ministro Adolfo Urso politiche mirate
sul caro locazioni, interventi a sostegno dei consumi, la riduzione
dell’IVA sui prodotti di moda e del cuneo fiscale, nonché un bonus moda
per l’eco-sostenibilità. Inoltre ci piacerebbe promuovere e collaborare
sempre di più la cultura della moda in collaborazione con le scuole e i
licei.
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