Linea Intima Edit
24 febbraio 2020
La serata di presentazione, che nelle scenografiche sale del Palazzo ha accolto la crème della moda e della cultura milanese, è stata allietata da un piacevole cocktail e dalla breve performance di canto di Madelyn Renée Saravalle, soprano e membro di Amichae. Raffinata padrona di casa Laura Colnaghi Calissoni, Presidente della Fondazione nonché Amministratore Delegato del Gruppo Carvico (di cui fanno parte in Italia le aziende Carvico, Eurojersey, Jersey Lomellina), al cui impegno si ascrive questa significativa donazione a favore di Palazzo Morando. Palazzo Morando, Costume Moda e Immagine ha infatti promosso un lavoro di ricerca sugli abiti e il contesto storico in cui sono stati realizzati: obiettivo, la creazione di una pubblicazione e di una mostra che sarà aperta al pubblico da novembre di quest'anno. Impegnata a far conoscere in Italia e a livello internazionale il grande patrimonio artistico e culturale del capoluogo lombardo, l’Associazione Amichae ha contribuito donando tre sontuosi abiti d'epoca, appartenuti a due dame particolarmente attente alla moda, che sono entrati a far parte della collezione del museo Palazzo Morando, Costume Moda e Immagine.
La Presidente Laura Colnaghi Calissoni ha individuato in una collezione privata tre esemplari importanti per il loro valore tessile e storico e ha voluto che facessero parte di una raccolta pubblica di riconosciuta importanza come quella di Palazzo Morando, preservando e rendendo fruibili al pubblico abiti storici rarissimi, testimonianza del gusto estetico italiano nel Settecento.
"E' un grande privilegio poter contribuire con questa donazione al patrimonio storico del tessile italiano. Una chiara dimostrazione di come il privato possa essere un importante sostegno all'arricchimento della città di Milano." ha dichiarato Laura Colnaghi Calissoni.
Scoperti in Lombardia in area mantovana da Enrica Morini e Margherita Rosina, i tre abiti donati al Museo dall’Associazione Amichae rappresentano un ritrovamento d'eccezione sia per il perfetto stato di conservazione dei tessuti e delle decorazioni, sia per la confezione che non ha subito, contrariamente a molti dei modelli analoghi conservati nei musei, alcun rifacimento successivo.
Immagini - Copyright Comune di Milano - tutti i diritti riservati - Milano, Palazzo Morando | Costume Moda Immagine (Photo Marco Beck Peccoz)
Da sinistra:
Completo composto da una gonna ampia, un busto/corpetto con le maniche lunghe e un giacchino aderente con una balza in vita, confezionati con taffetas amaranto broccato a meandro con motivi di pizzo, fiori e foglie e decorati con passamaneria e nastri.
La gonna veniva indossata o con il busto o con il giacchino, formando così due diverse toilettes ispirate alla moda inglese della seconda metà del Settecento. Databile fra la fine degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’70 del XVIII secolo.
Busto corpetto con maniche, aperto sul davanti e completato con una pettorina triangolare, confezionato con seta cannelé rosa operata e decorato con cordoncino; nastri e polsini di mussola. Le faldine al punto vita sono di pelle bianca.
Databile fra la fine degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’70 del XVIII secolo.
Robe à la française (o andrienne come si diceva nel Settecento in Italia) composta dalla tipica sopravveste con le pieghe nel dorso e da una mezza sottana pieghettata, confezionate con seta cannelé broccata con un motivo floreale a meandro e decorate con una frangia a piccoli fiori colorati, ancora splendenti nei colori originali.
Databile fra la fine degli anni ’60 e la prima metà degli anni ’70 del XVIII secolo.
Amichae - Associazione Milano Cultura Heritage Arte ed Educazione è stata costituita a sostegno delle Civiche Raccolte Storiche milanesi ed in particolare per valorizzare Palazzo Morando - Costume Moda Immagine e Palazzo Moriggia Museo del Risorgimento - Laboratorio di Storia Moderna e Contemporanea. Si propone di far conoscere in Italia e all'estero, il grande patrimonio artistico e culturale del capoluogo lombardo e di promuovere nuove acquisizioni, restauri e interventi specifici sulla base delle necessità dei due musei. Altro obiettivo è la creazione di un gruppo sempre più numeroso di appassionati d'arte che attorno a un calendario di appuntamenti e incontri, conferenze, proiezioni e mostre, seguono un vero percorso educativo capace di sancire la continuità tra passato e futuro. Un programma che consente ai membri dell'Associazione di instaurare un fervido colloquio e confronto con le istituzioni, gli artisti, i critici e gli storici, galleristi e curatori, direttori di musei italiani ed internazionali. Presidente dell'Associazione Amichae è Laura Colnaghi Calissoni, presidente anche del Gruppo Carvico che include le aziende tessili Carvico, Jersey Lomellina, Eurojersey, Hung Yen Knitting & Dyeing Co. Ltd e Carvico Ethiopia PLC. Oggi il Gruppo realizza un fatturato di 262 milioni di euro, di cui l’80% proveniente dall’export e occupa circa 1.000 dipendenti, di cui 600 in Italia.
Palazzo Morando, dimora nobiliare settecentesca nel cuore della città, è un’importante sede museale e vivace luogo di eventi espositivi. Di fondazione tardo-cinquecentesca, il palazzo è stato abitato da alcune tra le più importanti famiglie nobili milanesi (Casati, Villa, De Cristoforis, Weill Shott). Agli inizi del ‘900 passò ai Morando Bolognini, ultimi proprietari, prima della donazione dell’immobile al Comune di Milano, voluta dalla contessa Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini, nel 1945. I primi interventi decorativi nelle sale del palazzo risalgono alla metà del XVII secolo, ma l’impronta dominante è settecentesca, con i tipici ornamenti in stile rococò, visibili sulla facciata di via Sant’Andrea, nello scalone d’onore e nelle decorazioni degli appartamenti nobiliari. Nucleo fondante del museo di Palazzo Morando è la raccolta del Museo di Milano, formatosi nel 1934 tramite l’acquisizione da parte del Comune della collezione del commendatore Luigi Beretta, composta da incisioni, cimeli e dipinti testimonianti l’evoluzione urbanistica e sociale di Milano tra la seconda metà del XVII e i primi anni del XX secolo. Dal 2009 Palazzo Morando si presenta al pubblico con la riunificazione nel piano nobile della Raccolta Beretta e del lascito di opere della contessa Morando, costituendo così due percorsi espositivi distinti che si integrano e completano: da un lato, una galleria di vedute milanesi; dall’altro, un percorso suggestivo attraverso il gusto settecentesco per l’arredo domestico, ricomposto nella sua fisionomia originaria con una capillare attività di recupero di un patrimonio diviso nelle diverse collezioni civiche. Nel 2010, con la costituzione di Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, ha inoltre trovato idonea sede espositiva l’importante collezione civica di abiti e accessori dal XVII al XXI secolo, da allora esposta periodicamente presso le sale del Palazzo appositamente dedicate al costume e alla moda.
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