Linea Intima Edit
15 febbraio 2018
Ha creato (1994), ha sviluppato, e ha poi ceduto (2007) Agent Provocateur. A più di vent’anni dal lancio del celebre marchio che ha rivoluzionato i codici della lingerie, Serena Rees ha presentato Le Girls Les Boys, un innovativo concept “Bed to street” che, con un nuovo approccio all’identità e alla sessualità, si rivolge a una generazione giovane ed emancipata.
“Rispetto a quelle che l’hanno preceduta, la nuova generazione ha un modo diverso di vestirsi, di comportarsi, di fare amicizia, di innamorarsi e di approcciare la sfera della sessualità. Sicchè, ciò che il mercato ha proposto finora a questi consumatori risulta totalmente disconnesso dalla loro realtà”. Queste, dunque le premesse che hanno portato Serena Rees a creare un marchio di lingerie e prêt-à-porter decisamente moderno: un guardaroba di capi femminili e maschili – reggiseni, slip, short, body, T-shirt, pantaloni da jogging, sweatshirt, pigiami, calze, boxer, per citarne solo alcuni – che nasce come una celebrazione dell’amore e dell’amicizia, della mentalità interculturale e delle identità più diverse. Open minded, con una storia diversa da raccontare e una visione diversa del “sexy”, il marchio promuove l’idea del “Bed to street” mischiando le carte tra intimo ed esterno.
Connessione fisica e digitale
Les Girls Les Boys s’indirizza al target dei Millennials e, se il concept della “connessione fisica” è al centro della creatività e delle collezioni, è però la “connessione digitale” a dettare la strategia del marchio. Oltre a essere presente all’interno del celebre department store Selfridges a Londra, Les Girls Les Boys punta infatti sulla distribuzione online ed è attualmente disponibile nel proprio e-shop, ma anche su siti di vendita multimarca come Zalando, Shopbop, Harvey Nichols o East Dane.
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