L'intervista del venerdì - Le Bon Marché

Quali sono le macro tendenze di attualità che state riscontrando nel settore lingerie e come risponde Le Bon Marché per sedurre la propria clientela?
Il primo macro trend è senza dubbio quello del comfort e del benessere, con al centro la lingerie seconda pelle. Per rispondere a una domanda in crescita, stiamo potenziando la nostra offerta di reggiseni senza ferretto e senza cuciture, diventati imprescindibili nelle nostre collezioni a fronte della crescente popolarità che il “no bra” ha conosciuto post-Covid. Abbiamo inoltre recentemente integrato marchi innovativi come Cou Cou Intimates, che propone un intimo quotidiano e confortevole in cotone certificato GOTS, e Skims, noto per i suoi capi leggeri, elasticizzati e adatti a tutte le morfologie (collezione «Fits Everybody»). 
Il loungewear, che ha preso a sua volta slancio dopo la pandemia, conferma la sua dinamica positiva. Qui abbiamo ampliato la nostra proposta con la linea di “easywear” e felpe di DnuD, presentata nel loro pop-up in occasione della nostra expo “Paris Paris” a settembre 2024.
La seconda tendenza va nella direzione di una lingerie più audace, che si mostra con stile come accessorio moda. In quest'ottica vediamo al grande ritorno di capi che si lasciano intravedere sotto gli abiti grazie a giochi di trasparenze, come body, bustier o bralette, sempre però con un’attenzione al comfort. Marchi come Livy o Vannina Vesperini sono pionieri di questo approccio.
Infine, il terzo asset è quello della lingerie sculpting e modellante. Da novembre 2024 abbiamo inserito il marchio Skims, che va ad arricchire la nostra storica offerta di capi shapewear con brand come Wacoal, Simone Pérèle o Aubade: una scelta che si pone perfettamente in linea con la nostra volontà di offrire alle clienti soluzioni al contempo funzionali ed estetiche.

In che modo le aspettative del pubblico parigino influenzano le vostre decisioni d’acquisto?
Benché la nostra clientela sia molto più ampia rispetto a quella di Parigi, teniamo conto delle attese specifiche di un pubblico parigino esigente, sintonizzato sugli ultimi trend e attento alla qualità. Di qui la nostra volontà di proporre collezioni che si adattino a diversi stili di vita.

All'interno della vostra offerta, qual è il balance tra marchi nazionali ed esteri?
Circa il 60% della nostra offerta è composta da marchi francesi. Monitoriamo attivamente il mercato per individuare nuovi brand nazionali, che vengono prioritariamente integrati se rispondono ai nostri criteri di qualità, esclusività e differenziazione.

La domanda di prodotti eco-responsabili ha un impatto sulla vostra selezione?
L’eco-responsabilità non è ancora la richiesta prioritaria delle nostre clienti lingerie, ma a parità di caratteristiche del prodotto gioca un ruolo determinante. Prestiamo un'attenzione particolare a queste tematiche, valorizzando attraverso un programma dedicatole iniziative responsabili dei nostri brand, selezionati in base ad almeno uno di questi tre criteri: certificazioni e label, processi di produzione e savoir-faire, circolarità.

Collaborate con designer e marchi per collezioni esclusive o edizioni limitate?
Sì, è parte integrante della nostra strategia di differenziazione. Lavoriamo regolarmente con i brand per proporre capsule esclusive in occasione delle nostre expo o eventi speciali. Ad esempio, nel quadro di Paris Paris lo scorso settembre, il marchio Lalide à Paris ha creato una stampa esclusiva per Le Bon Marché, declinata con due modelli di pigiama.