Linea Intima Edit
27 maggio 2020
L’ideazione e la confezione del prodotto è a opera di Oscalito, il tessuto in cotone certificato è realizzato da Pertile e i filtri SMS sono prodotti da Ahlstrom Munksjö: tre aziende della provincia di Torino, che per rispondere all'emergenza Covid-19 negli ultimi mesi hanno messo a fattore comune le proprie competenze, collaborando alla creazione di un dispositivo di protezione individuale di ultima generazione, che fornisse una risposta efficace alle nuove urgenze della collettività.
Il progetto nasce dalla rilevazione di alcune evidenze: ogni giorno si producono oltre 25 milioni di mascherine chirurgiche monouso, un dato preoccupante - in primis - sul versante della sostenibilità ambientale: i dispositivi usa e getta, quali guanti e mascherine monouso, se non correttamente smaltiti, possono infatti rappresentare una nuova minaccia per il pianeta.
Dal punto di vista medico, l’uso prolungato di tali prodotti può inoltre comportare reazioni allergiche dovute al contatto di fibre sintetiche con la pelle. Non vanno poi sottovalutati i costi economici per le imprese che devono acquistare due mascherine usa e getta al giorno per ogni lavoratore.
Certificata come Dispositivo Medico - mascherine chirurgiche tipo I (ISO 14683:2019 e ISO10993-5:2009 - per il tipo II si attende un ultimo test, ndr) e marchiata CE, la mascherina Oscalito-Pertile, lavabile e riutilizzabile, è realizzata in puro cotone con filtro SMS melt blown sostituibile, con filiera tracciata con RFID dalla materia prima al prodotto finito: una soluzione semplice che permette di conciliare varie esigenze.
“Oltre alla sicurezza di indossare un dispositivo medico certificato CE, la mascherina offre un'ulteriore tutela per la salute di chi la indossa, in quanto la pelle non è a contatto con la plastica del filtro ma con il cotone che la riveste" spiega Dario Casalini, Amministratore Delegato di Oscalito. La fibra naturale è traspirante, dunque particolarmente indicata se si indossa la mascherina per molte ore consecutive, nonché per i bambini. A differenza di altri tipi di cotone, inoltre, spesso sottoposti a finissaggi chimici e interessati dagli acari della polvere, per questo particolare tessuto è utilizzata una procedura di lavaggio che elimina gli allergeni, rendendo queste mascherine biologicamente compatibili e anallergiche.
Sul fronte ambientale, la composizione della mascherina la rende facilmente smaltibile: il filtro removibile in poliestere può infatti essere smaltito a parte, mentre la mascherina in cotone ha una durata lunga.
Inoltre, essendo la mascherina riutilizzabile un numero indefinito di volte, i costi sono abbattuti di circa il 50% rispetto all’acquisto di un prodotto monouso.
"Il costo dei filtri di ricarica è molto inferiore al prezzo delle mascherine chirurgiche usa e getta: il risparmio economico è dunque molto rilevante, con un impatto non da poco sulla spesa pubblica e un grande vantaggio, in particolare, per tutte quelle pmi, cuore del nostro ecosistema produttivo, che non hanno la capacità contrattuale delle grandi multinazionali nell’acquisto di dispositivi di protezione individuale" conclude Casalini.
Ad oggi l'unica alternativa certificata come Dispositivo Medico ISO 14683:2019 e ISO10993-5:2009 alle mascherine usa e getta, la mascherina è disponibile in versione colorata e può essere personalizzata a fronte di un minimo d'ordine. E' stata inoltre depositato domanda di brevetto per l'originalità della creazione.
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