Linea Intima Edit
24 giugno 2016
...che attraverso asset di immagine, distribuzione e prodotto guida oggi le strategie del marchio sul mercato italiano e internazionale. E, per il 2017, la svolta passa dalle collezioni: abbiamo incontrato la stilista per scoprire come.
Margherita, La vediamo molto coinvolta in questo nuovo progetto: siete soddisfatti?
Dopo anni di stima reciproca con la famiglia Piazzalunga, intraprendere questo viaggio insieme è stato per entrambi avvincente. Siamo entusiasti di questa prima collezione. La sfida era imprimere un “cambio di marcia” allo stile Parah, senza però perdere di vista l’heritage storico e i valori chiave del brand: per la P/E 2017 la manifattura e il gusto artigianale, lo studio di vestibilità e modellistiche del marchio incontrano la sperimentazione di forme, materiali e dettagli che identifica il mio mondo; trait d’union, i codici di seduzione comuni al dna di entrambi.
Sul fronte prodotto, tante novità: ce n’è una che definirebbe emblematica del nuovo corso?
Senz’altro la capsule collection Parah Active: un gym concept contemporaneo e femminile, che s’innesta sul filone sport con un total look metropolitan glam d’ispirazione newyorkese, oggi di grande tendenza. La linea s’inserisce nella collezione Parah Concept, un outwear trasversale pensato per vestire h 24 la donna di oggi, impegnata e sempre in movimento, con capi versatili perfetti al lavoro e nel tempo libero, ma anche in viaggio e in vacanza.
Qual è dunque l’approccio innovativo di Parah al trend Athleisure?
Activewear ma non solo: capi tra moda e performance in tessuto tecnico con Nilit Innergy, dall’azione tonificante ed energizzante, che uniscono tagli sportivi e sexy attitude, sottolineando le forme con strategici inserti in tulle. Leggings, sport bra, t-shirt, body, pantaloni, blazer con cappuccio, ma anche tute sensuali e aderenti, per la palestra o per una serata fashion; pants da running da portare con sneakers gioiello, felpe oversize che diventano minidress e – novità – giacche destrutturate, abiti, gonne, che in borsa non si sgualciscono e occupano poco spazio.
In generale, cosa è cambiato nella struttura e nel concept collezioni?
Le collezioni sono state tutte ripensate in chiave di omogeneità stilistica e coordinabilità, in un’ottica retail che mixa prodotto e visual. L’azienda già dal 2015 supporta il dettagliante con soluzioni espositive ad hoc: in un quadro progettuale più ampio, l’approccio parte dallo stile e dalle collezioni per offrire al cliente piena libertà in fase di esposizione e vetrina.
Qualche esempio?
La nuova Parah identity si coglie al primo sguardo nel beachwear: i colori fanno da trait d’union e fantasie e lavorazioni, pur molto diverse tra loro, possono essere facilmente abbinate su qualsiasi pezzo della collezione. Per ogni serie, sulla stampa ruotano tinte unite e ricami coordinati, con possibilità di mix&match (stili, taglie e modelli) tra parti alte e basse, tra costumi e fuoriacqua, tra le serie e – vera novità – con richiami tra collezioni diverse e tra mondo maschile e femminile. Parah e Parah Impronte nascono sotto un’unica direttiva di stile, ispirata ai colori e alle atmosfere del Sudamerica, con modellistiche e fit studiati su Parah Impronte per una donna più morbida, ma sempre glamour. Nella corsetteria i colori si armonizzano con quelli del mare, dell’uomo e dell’abbigliamento Parah Concept, quest’ultimo riprogettato su un’idea di capi tutti sovrapponibili: un guardaroba a strati giorno-sera, che con proposte in jersey e maglieria dialoga con l’intimo per creare look vetrina trasversali, più interessanti per il retailer.
I codici del nuovo stile Parah?
Nel mare il focus è su dettagli e lavorazioni artigianali: tulle colorato per inserti sexy, paillettes in ecopelle dal finish lucido e cangiante, intrecci e passamanerie couture, decori di frange, borchiette e applicazioni termoadesive waterproof… Materie e lavorazioni pregiate, ma con un prezzo sempre coerente e allineato al mercato. I tagli sono contemporanei, ma molto femminili, per appellare diversi target di gusto e vestibilità. Nei costumi non mancano tessuti particolari, come lo scuba, per incursioni sport couture. E nel fuoriacqua, spazio a nuovi stili: dalle bluse metropolitan chic al kaftano “geisha” alla tuta in seta con stampa geometrica, che riassume l’intera palette delle tinte unite Parah.
E nella corsetteria?
Siamo partiti dallo stile iconico Parah rivisitandone i codici, come la gabbia e le stringhe, e il gusto nei ricami con nuovi tagli e tessuti: dal “pelle ovo” con decori tatoo al microsensitive effetto satin. Ai grandi classici del marchio come il reggiseno tulipano, il balconette con coppe sagomate a petalo o il reggiseno high-tech con ferretto amovibile, si aggiungono forme nuove, come il reggiseno a tendina o il body design d’ispirazione beachwear. Sul fronte merchandising, il progetto di slip con taglio vivo Zero Grammi viene rilanciato con un nuovo espositore che riprende il logotipo Parah: 4 parti basse in bianco, nero, nudo e pelle e, da oggi, in una gamma di colori moda coordinata con l’abbigliamento.
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