Linea Intima Edit
06 dicembre 2017
Di sicuro ricorderete Liliana Mann, proprietaria della catena di lingerie Linea Intima che – già vincitrice dei Best of Intima Awards nel 2014 e finalista nella Champions Edition del concorso nel 2017 – conta oggi ben 5 negozi e un sito di vendita online. Il 24 giugno 2017 (giorno del suo compleanno!), con un nuovo nome e un nuovo concept Liliana ha aperto un nuovo store corredato da una sua piattaforma e-commerce. Rêve Rouge è uno dei primi con questo concept: un lingerie store per il mercato dei Millennials, un negozio per la generazione wireless.
Quali sono i vostri marchi più venduti?
Oh, ce ne sono molti! Eberjey, Juana de Arco, Bluebella, Else, Commando, Alo e Gold Hawk.
Qual è il prezzo medio?
Meno di 100 dollari canadesi (circa 65 euro). Notiamo che la cliente di Rêve Rouge in genere fa attenzione al prezzo, ma è anche disposta a spendere di più per capi cui non sa resistere!
Rêve in francese significa sogno: è così che è nata l’ispirazione per il nuovo negozio?
Quella di Rêve Rouge è una storia vera: ho davvero sognato questo negozio qualche anno fa, per cui è così, l’ispirazione nasce davvero da un sogno! In più di un senso, il nome “rêve “calza a pennello e, in più, il rosso (“rouge”) è il colore dell'“empowerment”, una vera e propria parola chiave per la nuova generazione Y. Quando una cliente indossa l’intimo rêve rouge, vogliamo che si senta forte e sicura di sè, che creda nelle sue possibilità, nella sua autostima, nella sua felicità e anche in quella del pianeta!
Dice che il Suo è un negozio per la “wireless generation”: cosa intende?
È un gioco di parole: i Millennials vivono e respirano tecnologia (comunicazione wireless) e al contempo prediligono modelli destrutturati come reggiseni senza ferretto (“wireless” in inglese, ndr) e soft bralette. Ricercano il comfort e non sono schiavi dell'idea che ci voglia un'imbottitura artificiale per migliorare il proprio corpo. Si vestono per se stessi, non per gli altri!
Il target di questo store sono i Millennials: ha notato differenze nella visione e nell’approccio alla lingerie (e all’acquisto di lingerie) tra la clientela di Rêve Rouge e quella di Linea Intima? È un segnale di come la mentalità legata al mondo lingerie si stia sviluppando ed evolvendo?
Questo sì che è un argomento interessante: le donne sono diverse? C'è un'età specifica in cui i valori e lo stile/i gusti personali cambiano? Non penso ci siano una linea di demarcazione o regole ben definite. Abbiamo clienti più giovani che amano Linea Intima e abbiamo clienti "giovani nello spirito" che preferiscono rêve rouge e la sua atmosfera. L’approccio alla lingerie ovviamente cambia ed evolve, ma il vero amore per l’intimo e la sensazione che si prova nell'indossare bei capi che vestano alla perfezione non hanno età!
Quale dei vostri store concept (Rêve Rouge o Linea Intima) avete in programma di sviluppare maggiormente?
Ho intenzione di svilupparli entrambi. Credo si debbano cogliere le opportunità ed essere disposti a provare cose nuove: solo così si può cambiare e crescere. Linea Intima è incentrata su funzionalità e fit, e insegna l'amore per la lingerie e i benefit che si hanno quando si trova la giusta taglia e vestibilità del reggiseno: di qui lo slogan "Cambiare la vita delle donne un reggiseno alla volta". rêve rouge invece è sinonimo di moda, è un invito a esprimere se stessi attraverso lo stile personale, l’accettazione di sè e l’amore per se stessi: di qui il tagline "Per amore di me stessa". Sono tutte e due "il mio amore", e sono ansiosa di vederle crescere entrambe.
Avete notato un inaspettato crossover di clienti?
Sì, ma non ne siamo sorpresi, data la stretta vicinanza fra i due negozi. Entrambi si trovano nel Bayview Village, uno dei più rinomati shopping center di gamma alta a Toronto. Linea Intima è nel mall da 15 anni, quindi è logico che le clienti affezionate vengano a visitare anche la nuova, interessante “sorellina” di Linea Intima.
Avete adottato un nuovo approccio al marketing?
In effetti, rêve rouge si rivolge a un pubblico che non risponde, o comunque non è particolarmente interessato ai codici un po’ “obsoleti” del media marketing tradizionale. Anche Facebook per loro a volte risulta "passé". Nel loro mondo è tutto incentrato su Instagram, Stories, Boomerang e Pinterest. Per loro contano l'autenticità, la condivisione e l'engagement e si identificano con influencer, blogger e “amici”!
In termini di arredo, come siete riusciti a creare il "Millennial vibe" all'interno del negozio?
In chiave di design il percorso è stato incredibile. Abbiamo lavorato per comprendere a fondo il "Millennial vibe" e capire cosa attragga questi nuovi clienti, e abbiamo scoperto quali sono i loro “like”: semplicità e minimalismo, i wall di Instagram e le aree “selfie”. I temi legati al futuro del pianeta, come i materiali riciclabili e i programmi ecoresponsabili, hanno grande presa su di loro. In quest’ottica, il nostro negozio è provocante ma femminile, moderno ma romantico, minimalista ma con una studiata selezione di gadget e prodotti “veloci”, che stimolano l’acquisto d’impulso.
I Millennials sono noti per la predilezione e la passione per tutto ciò che è digital: avete trovato un modo per capitalizzare su questo aspetto?
Lo abbiamo fatto in vari modi, creando piattaforme social coinvolgenti per promuovere il marchio del negozio e sviluppare relazioni con le clienti nelle loro communities. Abbiamo sfruttato al massimo il potere dei social media come strumento di vendita, incoraggiando il personale di rêve rouge a indossare/postare i propri capi preferiti e venderli direttamente dal loro post. Abbiamo creato un ambiente digital fresco, giovane e “user-friendly” per il nostro sito di e-commerce, che valorizza e supporta anche l’ambiente di vendita nel negozio fisico; inoltre teniamo aggiornato il nostro blog con contenuti e informazioni sempre interessanti.
Quali progetti per il futuro?
Nell’immediato futuro sto pensando di espandere il concept rêve rouge ad altri mercati chiave in Canada, come Vancouver e Montreal, e forse anche negli Stati Uniti – vedremo. Si tratta di un concept di vendita nuovo e del tutto inedito per la lingerie: e in questo direi che abbiamo decisamente fatto centro. La reazione è stata estremamente positiva, ma farò il passo successivo solo quando tutto sarà perfetto in ogni dettaglio. Ho avuto un anno davvero interessante: c’era tanto da imparare, e questo mi ha fatto crescere non solo come retailer ma anche come persona. L'esperienza legata al lancio di rêve rouge mi ha dato una prospettiva più giovane – in molti sensi (sorride, ndr). La lingerie è sempre stata la mia passione. È il mio 20° anno di attività e sento di avere ancora tanto da dare e da insegnare – e questo è, per certi aspetti, un nuovo inizio – e sono pronta a esplorare una a una tutte le opportunità che ne deriveranno.
Superficie di vendita: 76 mq
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