Viktor&Rolf

Viktor&Rolf èfamoso per il suo design visionario, anticonvenzionale e addirittura provocatorio. Come avete declinato queste caratteristiche nella nuova capsule collection per Aubade?
Se l’alta moda può essere un laboratorio di sperimentazione radicale, la lingerie impone un approccio più misurato. Ogni eccesso in chiave di design ostacolerebbe il raggiungimento dell’obiettivo principale: far sentire la donna bella, a suo agio e sicura di sé. Perciò abbiamo deciso di esprimerci su piccola scala, in senso sia letterale sia metaforico: un motivo forte e colori d’impatto. Con questa capsule combiniamo il nostro DNA inconfondibile con l’expertise di Aubade nella creazione di una lingerie moderna e seducente. Usando come leitmotiv la nostra “signature”, abbiamo ideato una collezione di 9 capi che esalta la natura esplicitamente femminile del fiocco.

Com’è nata la collaborazione tra i due marchi?
Per l’A/I 2020, Aubade ci ha chiesto di curare una speciale collezione esclusiva. Ci piace realizzare progetti con partner che abbiano un know-how molto specifico e la lingerie è un ambito così tecnico che abbiamo pensato fosse una magnifica opportunità, perché Aubade è molto famosa per la sua expertise e la sua qualità. Per noi, la risposta era ovvia.

Avevate già lavorato nel settore della lingerie?
Per la collaborazione con H&M nel 2006 avevamo creato una linea di underwear maschile. L’intimo avrà un suo ruolo anche nell’imminente lancio della nostra fragranza maschile. Ma non conoscevamo affatto il mercato della lingerie; ci siamo tuffati in questo progetto per Aubade con una sorta di pura innocenza, e ben presto ci siamo resi conto che creare lingerie è molto diverso dal disegnare alta moda. In ambito couture si può osare moltissimo, mentre la lingerie nasce su una scala molto diversa, in termini sia di dimensioni dei capi che sul piano del design, ove ci sono varie restrizioni. Ci siamo divertiti a lavorare con queste nuove limitazioni, forse perché nell’universo couture abbiamo la massima libertà d’espressione.

Quale parte del processo creativo preferite? Al contrario, quale trovate più difficile?
Il nostro momento preferito è quello iniziale, quello della concezione (o della ‘scintilla’): la bellezza dell’idea e la creazione del concept. Questo è il nostro personale laboratorio di sperimentazione. In generale amiamo ogni momento del processo creativo, ma il periodo che precede la ‘scintilla’ può essere difficile, è spesso complicato trasformare un’idea in qualcosa di tangibile.

Con quali materiali amate lavorare? 
In realtà, non abbiamo un materiale d’elezione: usiamo ogni stagione qualcosa di diverso. L’idea che cerchiamo di esprimere e l’effetto che vogliamo ottenere sono sempre fattori importanti nella scelta dei tessuti. Detto questo, in generale prediligiamo i materiali rigidi e compatti, che ci permettono di dare vita a forme grafiche e architetturali nella costruzione della silhouette. Tendiamo sempre a un’estetica grafica e surreale.

Dal punto di vista estetico, Aubade incarna un’eleganza iconica e una sensualità raffinata. Secondo voi, questo soddisfa tutte le esigenze delle donne in tema di lingerie?
Pensiamo che le consumatrici cerchino anche comfort, durata del capo e attenzione alla moda. Crediamo fermamente nella realizzazione femminile. La lingerie è qualcosa di molto personale e intimo.

A vostro parere, che posto occupa la lingerie nel guardaroba di una donna? E nella visione che ha di se stessa?
Riteniamo che indossare un intimo bello e lussuoso faccia sentire bene ogni donna, rendendola forte e sicura di sé. È come se avessi un piccolo segreto magico di cui nessuno sa nulla, ma che ti fa stare bene in ogni situazione.

Qual è stata l’evoluzione dei gusti femminili che avete riscontrato durante la vostra carriera?
Pensiamo che il nostro lavoro sia senza tempo e che continui a parlare a un variegato pubblico femminile. Le nostre fragranze lo dimostrano.

In passato avete detto che una fragranza deve raccontare una storia e permettere a chi la usa di vivere una nuova realtà. Quale parallelismo vedete tra il mondo dei profumi e quello della lingerie? Fondamentalmente sono entrambi aspirazionali?
Bella domanda. In effetti, la lingerie appella un immaginario simile a quella della profumeria. In primis permette a chi la indossa di esprimere qualcosa di se stesso, per se stesso: qualcosa di intimo e di privato. Anche il messaggio che invia al mondo esterno è importante, ma secondario.

Quale fragranza vi viene in mente quando pensate a Aubade?
Aubade, che incarna l’eleganza iconica e la sensualità raffinata, ci ricorda la nostra fragranza 'Bonbon'. Questo profumo unisce la dolcezza e l’eleganza a un tocco irresistibile e seducente, proprio come Aubade. Bonbon è un regalo che le donne fanno in primis e soprattutto a se stesse: e lo stesso accade con la lingerie.