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02 January 2023
Sono saldi che coinvolgeranno 15,4 milioni di famiglie che spenderanno complessivamente 4,7 miliardi di euro con 304 euro di spesa media a famiglia che corrispondono a 133 euro di spesa media a persona.
Per il Presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni: "Saranno saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. E saranno veramente tanti ed ottimi gli affari che si potranno fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città […] per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come, invece, in altri settori che hanno risentito dell’inflazione".
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base.
La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo e successive modifiche). In quest'ultimo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, solo se ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Per la prova dei capi non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
In merito ai pagamenti, le carte di credito vanno accettate da parte del negoziante. I capi proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. E' obbligo del negoziante indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Eventuali modifiche e/o adattamenti sartoriali sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.
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