Nuovi traguardi per l'impresa sostenibile di Eurojersey

Impegnata nell’integrare la sostenibilità nella propria strategia aziendale attraverso il programma SensitivEcoSystem - dal 2007 baluardo aziendale di comportamenti e azioni virtuose nell’intero processo produttivo - grazie al consolidamento degli investimenti nel processo produttivo realizzati fra il 2016 e il 2021 Eurojersey ha ulteriormente rivisto il proprio impatto ambientale, con risultati significativi in un'ottica di efficienza: energia –18% kWh/kg, acqua –23% l/kg, gas naturale –16% scm/kg (dati che devono tenere conto in assoluto dell’incremento del 46% di kg di tessuti prodotti dal 2016 al 2021).

Tra gli obiettivi per il quinquennio 2021-2026, l'azienda si impegnerà nella riduzione dei consumi di acqua (-20%), delle emissioni di CO2 (-15% per unità di prodotto) e lavorerà sulla rigenerazione degli scarti di produzione per dare una nuova vita ai tessuti Sensitive Fabrics. La ricerca di una modalità efficace per il riciclo degli scarti di produzione rappresenta la sfida più ambiziosa: dal 2015 Eurojersey ha avviato progetti di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni per il riciclo tessile collaborando con partner strategici lungo tutta la filiera. Sono visibili i primi risultati di upcycling, che hanno permesso di creare un sistema circolare virtuoso di riciclo stringendo sinergie con i clienti e realtà esterne appartenenti ad altri settori, come l’automotive e il settore della plastica.

Inoltre lo studio e la sperimentazione di nuove fibre e tecnologie sarà un challenge per il reparto di Ricerca e Sviluppo per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale, impiegando biopolimeri o fibre di altra natura, per aumentare la longevità del prodotto finito migliorandone ulteriormente le performance qualitative.

Ricordiamo che, negli ultimi 15 anni, Eurojersey ha compiuto vari step in chiave di efficientamento dei processi produttivi per la riduzione dell'impatto ambientale: dall’energia 100% rinnovabile certificata nel 2008 al primo impianto fotovoltaico nel 2011, alla sostituzione dei macchinari a olio diatermico per il termofissaggio dei tessuti con nuovi impianti a gas metano (2015-2019) fino all’ingresso di 9 nuovi telai nel reparto tessitura con motori ad alta efficienza nel 2017. La nuova centrale termica messa in funzione tra il 2018 e 2019, la realizzazione dell’impianto solare fotovoltaico per il magazzino spedizioni e il nuovo impianto di lavaggio dopo il processo di stampa hanno permesso all’azienda un ulteriore risparmio di risorse.
Sul fronte dei processi di stampa, la tecnologia a basso impatto Ecoprint di Eurojersey offre inoltre notevoli vantaggi in termini di risparmio di acqua (-60%), di energia (-30%) e di emissioni di gas effetto serra (-60%) rispetto alla stampa tradizionale.

A supporto e garanzia di questo percorso, negli anni Eurojersey ha ottenuto importanti certificazioni e implementato i principali programmi e regolamenti di riferimento aziendale: la certificazione Oeko-Tex attesta che i tessuti Sensitive Fabrics non contengono o non rilasciano sostanze nocive per la salute; l’attestato di Chemical Management dichiara l’adozione da parte dell’azienda del protocollo di ZDHC per l’eliminazione delle sostanze tossiche e nocive nei processi produttivi; la certificazione Global Recycled Standard indica che i tessuti della gamma Sensitive Fabrics con Reco Nylon utilizzano un filato di poliammide realizzato riciclando gli scarti di nylon pre-consumer.

Ricordiamo inoltre che Eurojersey è stata la prima azienda nel settore tessile a dichiarare la propria impronta ambientale con la PEF Product Environmental Footprint relativa ai dati di impatto del processo produttivo. Aderendo alla PEF, Eurojersey ha raggiunto vantaggi competitivi a livello della filiera, agendo sugli aspetti ambientali e sul controllo della supply chain con la completa tracciabilità di prodotto.